Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Aperta la camera ardente di Nadia Toffa a Brescia, commozione all’arrivo della bara

2019-08-13 16:08:14

Nadia Toffa è morta il 13 agosto 2019. È terminata così la sua lunga battaglia contro il cancro, che l’ha colpita due anni fa, nel 2017. Un giorno di lutto nazionale, che ha mobilitato forze politiche, da Mattarella a Salvini fino a Di Maio e Renzi, e tutti i maggiori nomi dello spettacolo.

La bara con la salma è arrivata alla camera ardente allestita nel teatro di Santa Chiara di Brescia, sua città natale, e grande è stata la commozione generale nella quale è stata accolta.

Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e la giunta comunale si sono detti "profondamente addolorati" per la morte di Nadia Toffa, scomparsa questa mattina, e si stringono ai famigliari, agli amici e ai colleghi, "sicuri di rappresentare l'affetto di tutta la città". Per il sindaco di Brescia, città natale della giornalista e conduttrice tv, oggi è un giorno profondamente triste:

Nadia purtroppo non ce l'ha fatta. Si è battuta contro la sua terribile malattia con una forza d'animo fuori dal comune e con coraggio. Sensibile, sempre disponibile verso i bisogni degli altri, generosa, piena di entusiasmo e di vitalità, Nadia è un esempio per tutti noi. Il suo sorriso, la sua energia e la grande passione con i quali ha sempre svolto il suo lavoro, fino all'ultimo momento, ci mancheranno.


“E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.

Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi.

D’altronde nella vita hai lottato sempre. 

Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.

Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.


Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta... il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “Il male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio. 

“Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, - dicevi - che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.


E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.

Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare a essere quelli di sempre. 

Niente per noi sarà più come prima.”