Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

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Alimentazione per ulcera gastrica

2019-10-18 16:36:25

Per ulcera gastrica si intende un’ erosione , superficiale o profonda, che interessa il rivestimento interno dello stomaco . Una delle funzioni più importanti di questo organo è la produzione di succhi acidi (altamente corrosivi), necessari per digerire il cibo introdotto e per distruggere i germi.

 Lo stomaco, a sua volta, si protegge dall’acidità dei suoi succhi erosivi grazie a una speciale membrana che lo riveste e ne impedisce la corrosione delle pareti. Quando la mucosa protettiva viene alterata l’organo è maggiormente esposto al rischio di ulcera, poiché tale patologia si verifica proprio quando l’acidità dei succhi gastrici supera la membrana e danneggia le pareti dello stomaco. L’ulcera gastrica può insorgere a qualsiasi età (anche nel periodo neonatale), può colpire sia i maschi che le femmine ma è più frequente tra gli adulti di mezza età e negli uomini.

Cause dell’ulcera gastrica

Tra i vari fattori implicati nell’insorgenza dell’ulcera allo stomaco svolge sicuramente un ruolo importante lo squilibrio tra il grado di acidità gastrica e i meccanismi protettivi . Le cause più frequenti dell’ulcera gastrica sono:

  • infezioni dovute a un particolare batterio chiamato Helicobacter pylori (HP) , nonché l’unico capace di sopravvivere in un ambiente estremamente acido e di danneggiare il rivestimento mucoso dello stomaco;
  • assunzione di farmaci gastrolesivi , come cortisonici e antinfiammatori non steroidei (detti anche FANS, ad es: acido acetilsalicilico, ibuprofene, paracetamolo, etc.), ingeriti a stomaco vuoto o senza prima aver utilizzato un gastroprotettore.

Sintomi, diagnosi e terapia dell’ulcera gastrica

Il sintomo più tipico di questa patologia è il dolore sordo , bruciante e ricorrente che può durare da qualche minuto a diverse ore, percepito tra l’ombelico e la parte inferiore dello sterno (epigastrio). Il dolore può manifestarsi per giorni o settimane, può comparire tra un pasto e l’altro, mentre si attenua introducendo cibo o se si assumono farmaci specifici (antiacidi). Dolore e bruciore possono essere accompagnati anche da altri sintomi, come:

Esistono anche forme asintomatiche di ulcera gastrica (i sintomi mancano del tutto), soprattutto nelle persone anziane. Questa patologia, se non adeguatamente riconosciuta e curata, può causare complicanze che rappresentano vere e proprie emergenze cliniche (es. emorragia digestiva). Ecco perché è importante non sottovalutare mai i sintomi (quando presenti) e sottoporsi agli esami di accertamento necessari.
La diagnosi di ulcera gastrica è bene che sia effettuata dal medico gastroenterologo attraverso un esame endoscopico chiamato esofagogastroduodenoscopia ( EGDS ), che mette anche in evidenza l’estensione dell’eventuale danno. Durante l’esame si preleva una piccola parte di mucosa per l’analisi istologica, che può determinare la possibile presenza dell’HP. Se lo specialista non ritiene necessaria la gastroscopia, la presenza dell’HP la si può accertare anche con esami meno invasivi (es. esami del sangue, delle feci, test del respiro).
Il trattamento della patologia si basa invece su farmaci che sono in grado di ridurre l’acidità dei succhi gastrici. Tra i farmaci più usati, in particolare, vi sono gli inibitori di pompa protonica(famiglia omeprazolo) ma, se si è in presenza di un’infezione da HP, occorre una terapia antibiotica in grado di debellare completamente l’infezione.


cosa posso mangiare?

  • Patate, pasta, riso, avena e altri tipi di cereali, preferendo quelli integrali
  • Pane ben cotto (crosta)
  • Frutta matura, cercando di variare il più possibile i colori per favorire un’adeguata assunzione di vitamine , sali minerali e antiossidanti . Per aumentarne la digeribilità si consiglia di consumala cotta (es: mele cotte), alternandola però con quella cruda ed evitando la frutta che provoca maggiore acidità (da riconoscere su base individuale). Alcuni frutti hanno mostrato un’attività batteriostatica in vitro contro il batterio HP e, pertanto, possono aiutare nella prevenzione della malattia: mirtillo, lampone ed estratti di fragola, mora e mirtillo
  • Ortaggi freschi o cotti (possibilmente di stagione ) che siano di facile digestione , come zucchine, carote, fagiolini, insalata verde, finocchi e cavoli
  • Carni magre e private del grasso visibile, preferibilmente cucinate al vapore o in padella (griglia) con la minima aggiunta di grassi, facendo però attenzione a non formare crosticine o parti bruciate
  • Pesce fresco e magro, preferibilmente cucinato al vapore o in padella con la minima aggiunta di grassi
  • Formaggi magri come primo sale, fiocchi di latte, crescenza, etc. oppure stagionati ma con una minor quantità di grassi rispetto ad altri invecchiati.
  • Miele, in particolare quello di quercia e di manuka poiché hanno mostrato un potere batteriostatico in vitro contro l’HP. Va tuttavia assunto in piccole quantità (un cucchiaino da caffè) e preferibilmente lontano dai pasti