Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Alimentazione per emorroidi

2019-05-30 07:40:33

La sindrome emorroidaria è un disturbo molto comune, assai fastidioso e spesso doloroso. L’alimentazione è molto importante per chi soffre di emorroidi perché alcuni cibi possono irritare la mucosa anale o indurire le feci. Tu sai cosa mangiare e cosa evitare per prevenire la malattia?

Le emorroidi sono un ricco plesso fibrovascolare (cioè un insieme di vasi sanguigni e tessuto fibroso) che si trova al di sotto della mucosa del canale anale e che gioca un ruolo fondamentale nel meccanismo della continenza fecale (insieme a sfinteri, nervi, mucosa e cute). Quando le emorroidi si infiammano , diventando gonfie e dolorose, si manifesta la cosiddetta sindrome o malattia emorroidaria . Si tratta di un problema piuttosto comune, soprattutto tra le donne, infatti le emorroidi costituiscono la più frequente patologia anorettale della gravidanza e del puerperio , ossia il periodo di tempo che intercorre tra l'espletamento del parto e il ritorno alla normalità degli organi genitali femminili. Le cause di questa patologia non sono ancora state ben definite, certo è che esistono numerosi fattori coinvolti nel suo sviluppo: invecchiamento , cattiva alimentazione, genetica, sedentarietà e problematiche intestinali come la stitichezza.

Quando si infiammano le emorroidi possono rimanere all’interno dell’ano oppure fuoriuscirne, creando dei rigonfiamenti che le rendono facilmente riconoscibili. Oltre all’ ingrossamento , altri sintomi della malattia emorroidaria (non sempre tutti presenti) possono essere:

  • prurito ;
  • bruciore ;
  • tensione dei muscoli anali (ipertono);
  • sensazione di bisogno impellente di defecare , accompagnato a spasmo doloroso dell’ano (tenesmo);
  • dolore perineale , a volte accompagnato da edema ;
  • sanguinamento . In questo caso è bene non sottovalutare il sintomo perché potrebbe dipendere anche da altre patologie come ragadi anali , diverticoli o essere anche la spia di untumore al colon-retto .

Fortunatamente il decorso della sindrome emorroidaria ha spesso una risoluzione spontanea, ma può anche diventare cronica. La diagnosi deve essere posta dal medico specialista proctologo, soprattutto se presente sanguinamento. 

L’obiettivo principale dell’ alimentazione in caso di malattia emorroidaria è quello di mantenere una regolare attività intestinale. Pertanto occorrerà:

  • idratarsi a sufficienza;
  • consumare un’adeguata quantità di fibre , che facilitano il transito intestinale.

Per ridurre l’infiammazione locale bisognerà invece:

  • non superare il 30% dell’apporto calorico giornaliero derivato dai grassi ;
  • ridurre il consumo di zuccheri semplici , che possono determinare diarrea e aumento di peso ;
  • evitare cibi e condimenti piccanti o speziati.
cibi da evitare
  • Alimenti che potrebbero contenere grassi idrogenati come margarine, dolci confezionati e oli raffinati;
  • Condimenti ricchi di grassi saturi come burro, lardo, strutto, panna, etc.
  • Salse elaborate come maionese, ketchup, bbq, senape, etc.
  • Spezie come peperoncino , pepe, aglio, curry, semi di senape e paprika. In particolare, lacapsaicina presente nel peperoncino ha un'azione irritante sulle mucose poiché ne stimola la sensibilità dolorifica. Nel caso in cui la mucosa anale sia già interessata dalla patologia emorroidaria, l'infiammazione potrebbe aggravarsi e la sensazione di forte bruciore si intensifica;
  • Alcolici e superalcolici, inclusi vino e birra;
  • Insaccati come salsiccia, mortadella, salame, cotechino, zampone, etc. e selvaggina;
  • Caffè e altre bevande ad elevato contenuto di caffeina (es: energy drink), in quanto possono causare diarrea e aggravare così l’irritazione anale;
  • Alimenti che contengono molto sale (es. insaccati, alimenti in scatola), poiché il sodio trattiene i liquidi e peggiora la stipsi. Inoltre, mangiare cibi molto salati può causare problemi al sistema cardiovascolare come l’innalzamento della pressione arteriosa che, a sua volta,  può provocare infiammazione e dilatazione dei vasi emorroidari, predisponendo quindi alla comparsa della sindrome.
  • Cibi da limitare 
  • Patate
  • Carote
  • Limoni
  • Riso
  • Banane

Questi alimenti sono definiti astringenti perché possiedono componenti non digeribili che provocano una distensione delle pareti del colon e possono quindi predisporre alla stipsi.

cibi da mangiare
  • Verdura cruda o cotta, preferibilmente di stagione (almeno una porzione a pasto). Tra le verdure cotte preferire quelle a foglia verde (es. broccoli, cavolfiori, verza, spinaci, bietola, etc.) ma anche zucchine, melanzane e carciofi , da mangiare lessati o al vapore. Le verdure si possono consumare anche sotto forma di vellutate, minestroni o passati insaporiti con 1-2 cucchiai di Grana Padano DOP grattugiato al posto del sale. Questo formaggio è un concentrato di latte ma, poiché viene parzialmente decremato durante la lavorazione, contiene meno grassi del latte intero con cui è prodotto. Il Grana Padano DOP è naturalmente privo di lattosio , quindi può offrire i preziosi nutrienti del latte a tutti, e il suo consumo incrementa l’apporto proteico giornaliero ( proteine ad alto valore biologico con i 9 aminoacidi essenziali). In alcuni casi, per integrare l’apporto di fibra, è possibile utilizzare supplementi (da concordare con il proprio medico)
3