Top Founder President
La Separazione consensuale
La fine di una relazione comporta, tra le altre cose, una serie di adempimenti burocratici a carattere legale, spesso non abbastanza chiari per i diretti interessati. Separazione - Divorzio, il passo è davvero così breve? Vediamo cosa accade nello specifico iniziando dalla Separazione Consensuale.
Separazione consensuale
Cos’è la separazione consensuale e come si articola
Separazione Consensuale: è un metodo sufficientemente veloce e semplice per ottenere la separazione. La separazione consensuale avviene, laddove, i coniugi raggiungono un accordo su tutti gli aspetti inerenti alla loro separazione: regime patrimoniale, mantenimento coniuge e/o figli, collocamento della prole nonché su tutti gli altri aspetti connessi alla loro precedente vita matrimoniale.
I coniugi, per poter addivenire alla separazione di tipo consensuale dovranno accedere al procedimento di omologazione della separazione.
Omologazione -> La domanda si propone con ricorso che obbliga il Presidente del Tribunale a fissare con decreto, entro 5 giorni dal deposito in cancelleria, il giorno della data di comparizione delle parti per il tentativo di conciliazione.
I coniugi sono obbligati a comparire personalmente davanti al Presidente.
Non è necessaria l’assistenza di un difensore.
Qual è il Tribunale competente?
Ai fini della presentazione della domanda di separazione dei coniugi è competente il Tribunale:
1) del luogo dell’ultima residenza comune dei coniugi;
2) in mancanza, del luogo in cui il coniuge convenuto ha la residenza o il domicilio;
3) del luogo di residenza o domicilio del ricorrente, qualora il coniuge convenuto sia residente all’estero, o risulti irreperibile e, se anche questi è residente all’estero, qualunque tribunale della Repubblica.
Ma cosa succede durante la fase di omologazione?
Passo 1) All'udienza di comparizione, i coniugi vengono sentiti separatamente e poi congiuntamente, dinnanzi Presidente del Tribunale per il tentativo di conciliazione.
Passo 2) Terminata la fase 1 ( fase presidenziale) , il tribunale decide in camera di consiglio e, ottenuto il parere del P.M., riterrà:
- Ritenere le condizioni concordate dai coniugi legittime e conformi all'interesse dei figli, e per l’effetto EMETTE IL DECRETO DI OMOLOGAZIONE;
- Ritenere che le condizioni stabilite dai coniugi nell'accordo di separazione siano non conformi alle norme del codice e indicherà le modifiche da apportare all'accordo che, se non vengono recepite, possono comportare il rifiuto dell’omologazione.
Decreto di omologazione: ha efficacia di titolo esecutivo e deve essere annotato in calce all’atto di matrimonio dall'ufficiale di stato civile.
NEGOZIAZIONE ASSISTITA
E’ una procedura conciliativa ed alternativa, introdotta con il D.L. 132/2014 e confermata nella legge di conversione n. 162/2014.
NEGOZIAZIONE ASSISTITA: è un accordo mediante il quale le parti, in buona fede e con lealtà, decidono di risolvere in via amichevole la separazione.
Il tutto deve avvenire per il tramite dei propri avvocati, almeno uno per parte.
REQUISITI
Deve essere conclusa in forma scritta.
Deve essere sottoscritta dagli avvocati, che ne garantiscono la conformità «alle norme imperative e dall'ordine pubblico» e che certificano le sottoscrizioni apposte dalle parti sotto la propria responsabilità.
L’accordo concluso costituisce così titolo esecutivo.
Dott.sa Rosa Giacalone
Consulente Legale
mail: [email protected]