Rob TheGreat

Ci siamo Camers ! 😊 Ecco la prima delle mie "Recensioni 'scolastiche' di uno che a scuola leggeva poco"

2019-07-13 13:08:25

Incomincio con un "classicissimo": 'Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde.


Titolo originale : "The picture of Dorian Gray" di Oscar Wilde, libro del 1891, l' unico romanzo di questo celeberrimo autore irlandese. 


E' considerato uno dei piu' classici esempi del movinento artistico dell' Estetismo del tardo XIX secolo, ne cito una frase riferita priprio a questo: "Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.".


Il romanzo e' ambientato a Londra nel  XVIII secolo, in piena eta' vittoriana.


Protagonisti, almeno i tre principali, sono:
Dorian Gray, orfano, ricchissimo, giovane e molto bello;
Basil Hallward, pittore benestante e sincero amico di Dorian;
Lord Henry Watton, tipico dandy inglese, elegante e raffinato, uomo superficiale e privo di morale, suoi gli aforismi piu' significativi e memorabili del romanzo.

Trama


Il romanzo racconta la vita di Dorian Gray, ricco orfano che riceve in dono dall'amico pittore Basil Hallward un magnifico ritratto che lo rappresenta in tutta la sua gioventu' e bellezza.


Dorian stringe amicizia anche con Henry Watton, incontro che segnera' la sua vita: questi presto lo convincera' del fatto che "la giovinezza è l'unica cosa che valga la pena possedere".


Gioventu' e bellezza perpetue: Dorian ne diviene ossessionato a tal punto che incomincia a provare invidia per la sua immagine ritratta nel quadro, poiche' quella non invecchiera', non portera' il peso dei segni del tempo, peso che egli invece incomincia gia' ad avvertire su di se'...

... Ossessionato fino ad affermare di essere disposto a rinunciare alla propria anima pur di scambiare la propria sorte con quella del dipinto. 


E cosi' sara': da quel momento Dorian si da' alla vita mondana, si invaghisce di una giovane attrice, Sybil Vane, piu' che altro affascinato dalle sue qualita' artistiche (ancora il puro estetismo, l'arte per l'arte, la "bella forma") ma a seguito di una performance teatrale poco riuscita della ragazza, la lascia. La giovane spiega che lo ama davvero, per questa ragione non e' piu' in grado di simulare un finto amore sulla scena, cone faceva prina con bravura; ma questo non tocca Dorian, che l' abbandona, e Sybil, disperata, si toglie la vita.


Saputa la tragica notizia Dorian si rende conto di non riuscire a provare alcun dolore. Sa che dovrebbe sentire almeno un certo senso di colpa, provare rimorso, ma niente, non prova niente, assolutamente niente.

In quel momento si ritrova davanti al suo ritratto, e vi scopre un ghigno, un' espressione maligna che prima non c'era ... E allora comprende. Comprende che il suo desiderio e' stato esaudito: non ha piu' la sua anima, essa ora e' nel ritratto, e quel ritratto invecchiera' al posto suo e portera' su di se' tutti i segni del tempo. Mentre Dorian non provera' piu' alcuna emozione, vivra' senz' anima e senza piu' alcun freno o scrupolo morale, e restera' giovane, la sua bellezza restera' inalterata nel tempo.


Da questo momento Dorian si abbandona ad ogni genere di bassezza e dissolutezza: alcol, droghe, sesso, alterna le frequentazioni di bordelli e taverne nei bassifondi londinesi a quelle dei salotti dell'aristocrazia inglese, dove affascina per la sua bellezza, la sua eleganza, i modi raffinati e per l'aspetto straordinariamente giovane. 


Ma negli ambienti aristocratici si  incomincia a vociferare di questa sua doppia vita e a sospettare qualcosa di poco edificante; l'amico Basil cerca di parlargli e di aiutarlo, e il giovane Dorian gli nostra il ritratto.

L' amico pittore ne rimane sconvolto. Vede su quel volto dipinto non solo i segni del tempo ma anche quelli dell' abbrutimento a cui si e' abbandonato Dorian negli anni, quel dipinto ritrae l' immagine di un vecchio "malvissuto" (visto ? Alla fine l' ho letto Manzoni... 😉 Chi ricorda e coglie questo riferimento ?).

Basil cerca di intervenire, rimprovera Dorian che pero' rifiuta ogni accusa o critica e, in un impeto d' ira, lo uccide.


Da questo momento la vita di Dorian precipita nell' angoscia piu' cupa, vive nel terrore di essere scoperto come l' assassino di Basil, ha sviluppato un rapporto ormai morboso con quel suo ritratto nel quale vede cio' che davvero e' diventata la sua anina, e' disperato, e decide di cambiare, di redimersi.

Incomincia ad odiare quel ritratto, e in un momento di furia, preda dell' ira, dostrugge la tela con un pugnale. 

Cio' che resta e' un vecchio che giace a terra, morto, ed un quadro, il ritratto di uomo giovane e bellissimo ... .



Perche' leggere "Il ritratto di Dorian Gray" ?


Secondo me per molte ragioni, due su tutte:


1 - perche' lo ha scritto Oscar Wilde. 

Se amate questo autore eccentrico, arguto, ironico, controcorrente, estremamente colto e raffinato eppure cosi' vicino anche ai lettori meno esperti, piu' giovani, di ogni epoca ... allora vi consiglio di leggerlo.

Sarebbe interessante poter avere una conversazione con un uomo cosi'... No ? 

Bene, questo e' un libro, la possibilita' di ascoltare cio' che il suo autore ha da dire, secondo me e' un' opportunita' di cui approfittare, in questo caso.


2 - perche' e' "un classico", il suo tema centrale lo e' : l' uomo e l'eterna giovinezza.  

C'e' qualche Camer, tra quelli che stanno leggendo, che non ci ha mai pensato, in qualunque modo, almeno una volta nella vita ... ? 


Io si' ! Ho una foto bellissima che mi ritrae circa 10 anni fa dove si vedono "pettorali sexissimi e addominali scolpiti".... Non sarebbe poi cosi' male se adesso questa morbida, dolcissima, adorabile pancetta si trovasse su quella foto anziche' su di me ... 😊.


Buona lettura Camers, alla prossima !