UNIVERSO SHIATSU CON ROBERTO ROSSI
L'amore non sta nell'altro, ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma, perché questo accada, abbiamo bisogno dell'altro. L'universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.
Molto si è detto e scritto sullo Shiatsu, resta comunque sempre tanto da dire perché lo Shiatsu utilizza l’arte più antica dell’uomo: il toccare. Attraverso il tatto l’uomo si è messo in relazione con se stesso, con i propri simili e con l’ambiente circostante. Attraverso il contatto è entrato in profondità nella relazione, perfezionando l’innata capacità di sentire l’altro e se stesso. Lo Shiatsu (dal giapponese pressione con le dita), utilizzando la pressione, ha sviluppato tecniche originali e uniche che permettono di entrare consapevolmente nel contatto favorendo il raggiungimento della salute del corpo-mente. L’ideogramma della parola Shiatsu ha infatti 3 significati:
il primo “pressione con le dita” si riferisce alla parte più tecnica della disciplina ed al primo stadio di apprendimento il secondo “il cuore nelle mani” indica uno stadio più profondo di approccio, in cui il tatto permette un rapporto di ascolto ed interazione tra operatore e ricevente il terzo “ponte con l’infinito” mette in rilievo come sia via di crescita personale e spirituale. Da questa lettura si comprende che lo Shiatsu non è pura tecnica, è molto di più, è: contatto, sostegno, empatia, collaborazione, unità. E poi ancora energia, ascolto, autoguarigione, compassione, fiducia, nutrimento emozionale e spirituale. Una sua caratteristica importante è quindi di avere un approccio olistico: non si ferma all’eliminazione dei sintomi e dei disturbi più superficiali, ma agisce in profondità compiendo una specifica funzione di prevenzione. Considera e tratta l’uomo nella sua totalità, tenendo conto di tutta la persona, come entità unica sofferente, e non solo della parte “malata”.