ECOBONUS E SISTEMI IBRIDI: QUALI DETRAZIONI E SPESE AGEVOLABILI?

Sistemi ibridi: che cosa significa?

Abbiamo sentito parlare altre volte di sistemi ibridi, per esempio nell’articolo in cui abbiamo trattato una tematica molto inerente in merito ad agevolazioni economiche simili, ovvero quando abbiamo definito come funzionano gli incentivi tramite Conto Termico, rivolti proprio a questa specifica casistica. Che cosa sono, dunque, questi sistemi ibridi? Ripassiamo il concetto riprendendone la definizione proprio dal sito di ENEA, ovvero l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Per sistemi ibridi si intendono dispositivi progettati a livello “embrionale” affinché funzionino in maniera coordinata tra loro, entrando in gioco a seconda delle necessità o delle condizioni atmosferiche presenti in una determinata zona. Per contestualizzare meglio, specifichiamo che stiamo parlando di sistemi di riscaldamento o di raffreddamento delle nostre abitazioni, o di altri luoghi privati o pubblici e, per esemplificare in maniera diretta, che ci stiamo riferendo a pompe di caloreintegrate con caldaie a condensazione. In alcuni post precedenti abbiamo approfondito il funzionamento di entrambi gli impianti considerati singolarmente: il primo sfrutta l’energia rinnovabile di falde acquifere e calore latente dell’aria per portare caldo o freddo nelle nostre stanze, mentre il secondo sfrutta appieno l’energia rilasciata dalla condensa dei fumi di scarico e del vapore acqueo prodotto dalla caldaia che, immagazzinato e reimpiegato, viene utilizzato per riscaldare la nuova acqua fredda in entrata, ottimizzando il sistema sia per consumi economici che ecologici.

Detrazioni per sistemi ibridi e spese agevolabili.

specifichiamo che le agevolazioni fiscali previste dall’Ecobonus 2018 sono richiedibili per la sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento o raffrescamento con uno previsto di sistema ibrido, sì, ma di che sconto Irpef o Ires stiamo parlando? Le detrazioni fiscali per questa branca specifica dei bonus per la riqualificazione energetica sono del 65% per un massimo di 30mila euro di detrazione per unità d’immobile. Per quanto concerne le spese agevolabili, invece, oltre a quelle che si riferiscono alla manodopera professionale del personale tecnico e alla realizzazione della documentazione per richiedere e certificare l’impianto, si devono ovviamente considerare tutte le opere che ruotano intorno alla dismissione dell’impianto vecchio, all’installazione del nuovo e all’adeguamento del sistema precedentemente presente su tutti i livelli: elettronico, meccanico, idraulico e di controllo sul corretto funzionamento dello stesso.