Roberta Raso

Founder Starter

La piccola ancora assonnata si alzò, e gli diede la manina... Sorridendo l'angelo, si alzo in volo e la portò con se! La piccola non credeva ai suoi occhi... wow! Che bello... sotto di lei si stava svolgendo come in un film, luci, città, popoli, fiumi. Come era bella la Terra da lassù... L'angelo guardava la piccola e sorrideva... all'improvviso si fermò sopra al mare azzurro... e gli disse:- Guarda!! La piccola all'inizio non vedeva nulla... allora l'angelo si abbassò... Guarda! Luce aguzzò gli occhi... non ci poteva credere. un intero branco di delfini si era radunato in cerchio attorno ad un altro... avevano nelle pinne delle meduse fluorescenti .. e illuminavano l'interno del cerchio, per l'altro delfino che sembrava sofferente... Ma si sente male? Chiese all'angelo.. che sorridendo rispose.. No piccola.. sta partorendo.. e sarà una nascita speciale e meravigliosa.. per questo ti ho portato qua... Guarda! Il delfino al centro emise un grido... e gli altri agitarono le code in segno di giubilo... E' NATOOOOOOOO! Gridò una voce... La piccola guardò . e restò senza fiato... il delfino era diverso da tutti gli altri... ERA TUTTO BIANCO!! Com'era possibile? ... Che fatto strano... Non credeva ai suoi occhi... Era diverso... ma gli altri non lo prendevano in giro, non lo allontanavano, non lo facevano sentire inadeguato... anzi! ... sembravano felici del suo aspetto!! L'angelo guardava il susseguirsi di pensieri ed emozioni sulla faccia della piccola ... e sorrideva... Sì. ci stava arrivando... Nel frattempo tutti i delfini facevano una danza per festeggiare il nuovo membro del branco. e la piccola improvvisamente.. sorrise illuminando la notte più della luce delle stelle.... Si rivolse all'angelo, e disse... sono contenti... perché è diverso vero? E' proprio questo che li fa felici... perché la diversità arricchirà il gruppo nel suo insieme vero? L'angelo si fece ancora più luminoso... Finalmente... FINALMENTE hai capito... Tu sei come quel delfino... la tua diversità arricchisce chiunque venga a contatto con te. perché permette agli altri, di scoprire nuovi modi di giocare, di vivere, di sorridere e di rapportarsi agli altri.. permette di capire che non esiste un solo modo giusto di amare e vivere.. Chi non capisce è perché ancora non è ancora maturo... proprio l'incontrarti permetterà agli altri di progredire e di diventare persone migliori. Questo è il tuo compito.. QUESTO E' IL TUO DESTINO.. Sii fiera di te stessa... Dio stesso ha voluto la tua nascita per permettere agli altri di capire quanto è grande il Suo Amore... La bambina sorrise e annuì e da quel giorno il sorriso non lasciò più il suo visino... aveva un compito da svolgere... Lei era speciale... era stata scelta per far capire le cose, … e non era sola! E i bambini... piano piano iniziarono ad essere attirati dal suo sorriso, come la luce attirava le farfalle... e non fu più sola... Tornarono i compagni. vennero i giochi.. e un arcobaleno scese dal cielo a benedire il coraggio di una piccola che aveva accettato il suo destino, cosciente di avere uno scopo anche nella malattia e nella diversità … Ecco …. Finita. Non ho mai pregato tanto Dio di saper scrivere ed esprimere le emozioni, come in questo momento... Adesso si che ho la gola secca … ecco. adesso ho davvero bisogno di bere quell’aperitivo .. buono!... Eccoli, ed ecco il sorriso di Luce, che ti arriva all’anima. E' davvero fatto di luce viva... ed ecco anche gli occhi verdi di suo padre... sono il mio mondo, sono la mia vita. Io li adoro... niente è impossibile per me se si tratta di loro due. ed ecco che il sorriso torna anche sul mio viso.. e li accolgo con un abbraccio e un bacio .. Il tempo di un aperitivo... e la mia vita si è cambiata ancora... e rincomincia il sereno. - Denail... siedi. Luce ... tesoro adorato... mamma vi ha fatto un regalo. ha appena scritto una favola per tutti noi.. ascoltate e mentre gli occhi di Denail cercano i miei, gli sorrido lo bacio, gli prendo la mano e inizio:- C’era una volta tanto tempo fa…. E in cielo arriva davvero un arcobaleno.

Roberta Raso

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Stasera vi faccio un regalo.. un piccolo racconto che ho scritto per un concorso, diverso tempo fa... spero vi piaccia. Buona lettura! E ora? Un aperitivo. Ho solo il tempo di un aperitivo per escogitare un modo semplice per dire a mio marito e mia figlia, che la malattia di Luce è l’Istiocitosi…. Istiocitosi... nemmeno sapevo che esisteva fino ad un’ora fa. Cellule... cellule che si accumulano non si sa perché, in punti del corpo, creando problemi. Cellule... globuli bianchi che dovrebbero difendere il corpo... e invece è come se lo attaccassero... ma come... COME dirlo a Luce... e a Denail? Come vedere gli occhioni verdi della bambina più dolce e vitale che c’è... e dirle che ha una malattia che probabilmente si porterà per tutta la vita e le creerà sempre dei disturbi? Ha già quelle strane macchie sul faccino, e all’asilo c’è già chi dice ai suoi compagni di non giocare con lei, perché probabilmente ha una malattia della pelle … e Denail? Come dico all’uomo che per me è il sole che se la piccola non cresce come dovrebbe di peso, è per questa malattia? Che l’equivalente per lui del sole stesso, ha pochissime chance di guarigione, perché ancora non hanno inventato una cura per nostra figlia? Come gli spiego che la ricerca in questo campo ha soltanto migliorato la somministrazione di cure adeguate, ma non ha risolto il problema alla radice? La gente passa e mi guarda con sufficienza... e alcuni con aria strana... improvvisamente sento qualcosa che scivola sulla guancia e capisco sorpresa che sto piangendo. Piangendo come una disperata... tanto che il cameriere di fronte a me, che mi sembra appena arrivato, mi guarda preoccupato e mi chiede se davvero voglio l’aperitivo oppure preferisco qualcosa tipo una tisana... Sorrido e lo rassicuro. Sì. Si! Voglio l’aperitivo... anzi si sbrighi per cortesia, che ho fretta... e mi porti anche un blocco e una penna la prego, che devo scrivere. Si ... devo scrivere una storia... ecco ... la cosa principale è far capire a Luce che anche se ha una malattia strana, non è diversa dagli altri bambini, non è diversa da tutti i bambini del mondo. Anzi! E questo.. forse questo aiuterà anche Denail a capire. Superare lo shock. Ecco il cameriere. ed ecco il notes. Ok Robbi... tu non ti arrendi mai, non hai mai mollato la presa in vita tua, e non ti è mai importato quanto tempo ci sarebbe voluto per raggiungere un obiettivo Se altri ci arrivavano prima? E allora? L’importante è arrivare, con la gioia di aver raggiunto quanto di importante ti eri prefissa... ora. Ora non posso mollare. Ora più che mai. Devo aiutare l’uomo che amo a capire... e la figlia che adoro a sentirsi ugualmente bella e importante. Non c’è niente di più importante... Pensa Robbi. Pensa. Sì. Ecco ..una favola ... C'era una volta tanto tempo fa... una dolce bambina che era nata nella foresta blu... aveva una particolarità... era una bambina con la pelle azzurra! Era una bambina vispa, allegra e vivace. ma per il colore della sua pelle non poteva stare molto al sole.. perché era così delicata che si scottava in maniera molto dolorosa..e questo creava dei problemi con gli altri bambini che non capivano il diverso colore.. non capivano perché non andava al mare con loro, non capivano perché non andava in bicicletta con loro..... La piccola era triste anche se cercava di non farsene accorgere, per non rattristare i genitori... e tutte le sere pregava Dio di fargli la pelle rosa... così da non scottarsi. Da poter giocare con gli altri e sentirsi uguale a tutti... LEI NON ERA DIVERSA... e nessuno lo capiva. sigh.. Una notte. ..successe un fatto straordinario... Dal cielo scese un angelo ricciuto vestito di verde... con un campanellino d'argento in mano. che ogni tanto suonava per richiamare tutte le stelle del cielo a se vicine e illuminare il sentiero... Entrò dalla finestra della camera da letto e allegramente chiamò la piccola... Ehi tu piccola stella! Vieni svegliati. Ti devo far vedere una cosa straordinaria... su su, alzati! La piccola ancora assonnata si alzò, e gli diede la manina... continua...

Roberta Raso

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Donna prima che femmina, con la maiuscola, senza presunzione, senza malizia. Donna, Che non prende chiunque al suo fianco, sempre per scelta e mai per bisogno, che da sola bene sta e bastarsi sa. Donna, fuori dal tempo, fuori dai cliché che la faccia mette e l'Anima impegna, in tutto ciò che fa. Negli occhi guardo dritta come spada e ciò che nascondi ti svelo.. Donna, che desidera chi al fianco con lei camminare possa, mai davanti o dietro.. Donna! Che il fuoco in petto ti accende le labbra ti sfiora e con un sorriso a seguirla ti invita.. Donna mai doma, che la verità sempre ti spiattella e sempre si non ti dice! Donna a cui puoi provare a nascondere segreti ma che sorridendo ti guarda e dice:- Davvero? Donna, che la sua libertà ama, la sua indipendenza pure e la sua fierezza non baratta, nemmeno per amore... Donna, complicata, mai semplice, mai uguale ad altre, ma che crea mondi nuovi per il sorriso riportare e il cuore far battere ancora. Donna sicuramente faticosa ma capace di accedere le galassie negli occhi.. e vale... Donna! Roberta Raso

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