Roberta Ghedini

Founder Senior

Prevenzione e Consapevolezza.

2019-04-04 17:46:52

Solo quando ci renderemo conto che la Prevenzione è un fatto culturale, arriveremo alla consapevolezza di agire attraverso molteplici azioni che rappresenteranno un investimento per il nostro futuro, in termini di Benessere e Qualità della vita.

Perché la maggior parte delle persone pensa a curarsi ma non fa Prevenzione.

Sono poche le persone sagge che anticipano il tempo delle malattie. Però non esiste nulla di meglio che una sana prevenzione per godersi appieno la vita.

 I motivi che bloccano le persona a non fare prevenzione, sono diversi:

  1. La prevenzione ha un costo, ma nella realtà è investimento 
  2. La prevenzione ha bisogno di cultura per essere compresa
  3. La prevenzione comporta una sacrificio di tempo, o di volontà, o di soldi
  4. La prevenzione non ha un risultato tangibile
  5. Diffidenza verso la prevenzione, perché spesso è un modo per creare clienti, in particolare adottato dai medici

 
Quelli elencati sopra sono i motivi principali da comprendere e analizzare per poter prendere le decisioni corrette.

La prevenzione è vista di gran lunga come un costo, un po’ come un’assicurazione per la salute, per la famiglia, per i danni da terzi, per l’assicurazione auto…. Però le persone più informate, sanno bene che quella quota assicurativa, seppur a perdere, in caso di danni, gli garantirà di proseguire una vita normale, senza troppi disagi..


..La prevenzione è un’assicurazione che non è detto che serva, quindi tu fai sport e ti nutri al meglio, e per farlo spendi tempo e soldi oggi, per un qualcosa che non sai se avrai benefici a lungo termine. Però chi è culturalmente avanzato, sa che ha una grandissima probabilità in più degli altri di vivere una vita piacevole e senza malattie.

Proseguendo, quindi è la cultura che fa comprendere la prevenzione, di solito le persone culturalmente avanzate sono quelle che sanno scegliere la migliore alimentazione e si distaccano dalla massa, a volte con grande difficoltà, perché vedere le catene di fast food piene, ci fa credere che quelle persone stiano bene lo stesso e spendono molto poco, oppure vedendo la gran parte delle persone che non fa sport e sta bene lo stesso.

Quindi per superare questo impasse, servono persone che sappiano vedere oltre le apparenze e sappiano guardare i dati che sono chiari come la luce del Sole, chi ha uno stile di vita sano, sta bene a breve, medio e lungo termine, chi invece non investe nella propria salute, paga le conseguenze a breve, medio e lungo termine, anche se non te lo dirà mai..

Pensiamo con la nostra testa.

Non fatevi infinocchiare dalle apparenze, ascoltate tutti, ma ragionate con il vostro cervello. Studiate e capirete che la prevenzione è un investimento che tutti vorrebbero fare se fossero culturalmente preparati.

Il terzo punto è il sacrificio che richiede la prevenzione, pochi vogliono rinunciare all’uovo di oggi per avere la gallina domani. In un mondo che culturalmente ti chiama al cogli l’attimo, non è facile saper distinguere che quell’attimo lo cogli solo se stai in salute, altrimenti il tempo o i soldi risparmiati oggi, ti costeranno molto cari domani, non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di qualità della vita.

Quando si fa prevenzione, non si tocca con mano subito il risultato, non è tangibile oggi e questo è molto difficile da accettare. I benefici non sono mai immediati e avere la costanza.. mi viene dalla consapevolezza.


Questa fantastica parola ci porta su dimensioni elevate. Quando siete consapevoli nel profondo, farete cose che non avreste mai fatto prima. Io lo so che se non ho neanche un raffreddore da anni è perché ho uno stile di vita attento, e so che prima invece mi ammalavo più facilmente, quindi ora sono consapevole del benessere che ottengo con la mia prevenzione. 


La prevenzione non è tangibile, ma è concreta!

Prevenire uno stato di salute negativo.

 
Io la prevenzione la intendo come il prevenire uno stato di salute negativo, quindi alla base investire su un’alimentazione di qualità, poi fare movimento e poi tante altre cose, tra cui anche farsi delle analisi di tanto in tanto per avere conferme che tutto vada bene, ma queste sono più conferme e non prevenzione.

..La prevenzione è come lo studio da bambini, in quel momento non si ha consapevolezza dell’importanza di studiare, ma poi alla fine, quando si arriva in età adulta, si prende coscienza di quanto sia stata importante quella fase della vita...


(Fonte Annamatilde Baiano di Cibocrudo.com).


Ora, si può essere più o meno d'accordo su quanto detto, ma una cosa è certa:

che la Prevenzione sia Cultura questa è un'assoluta certezza.


Tante volte le persone disinformate, ignare di tanti concetti, non riescono ad avvicinarsi alla Prevenzione semplicemente perchè vivono nel loro mondo, fatto di bufale commerciali, di mode e di tante cose che la società impone.