Roberta Ghedini

Founder Senior

La farina integrale non biologica.

2019-01-28 17:38:45

La farina integrale NON biologica rappresenterebbe un danno alla nostra salute, vediamo di capire il perché.

Un dottore oncologo famoso nel campo della nutrizione, il dottor Franco Berrino, studioso del rapporto tra alimentazione e insorgenza dei tumori, richiama l’attenzione sulle farine integrali non biologiche.
 

Sembra infatti che la farina integrale non biologica, sia farina raffinata, con la sola aggiunta, in un secondo momento, della crusca rimacinata.

Diventerebbe quindi una sorta di farina raffinata due volte.
 

Secondo il dottor Berrino, rappresenterebbe un danno per il nostro benessere, perché oltre a non avere i nutrienti, conterrebbe sostanze derivate da pesticidi artificiali.

Purtroppo le aziende possono fare questo tipo di lavorazione, non è vietato dalla legge.
 

Come al solito, l’informazione la fa da padrona.  Ed essere a conoscenza di quanto abbiamo appena detto, sposta il consumatore attento all’utilizzo di farina che viene realizzata con il metodo della macinazione a pietra e soprattutto al Biologico.
 

Senza tralasciare l'importanza dell’indice glicemico, in quanto una buona farina integrale non indurrebbe il picco (glicemico).
 

Ecco perché è meglio optare per la farina integrale biologica.

Essa ci offre tutte le sostanze del germe e del rivestimento e quindi di tutti i nutrienti.

E' priva di pesticidi chimici, ha un buonissimo sapore, costa un po di più, ma dato che sazia maggiormente, ne occorreranno quantitativi minori.

Da questo ne deriva un ottimo rapporto qualità-prezzo.
 

Purtroppo la maggior parte delle persone predilige ancora l’uso delle farine raffinate.

Per contro e per fortuna, tanti consumatori stanno diventando sempre più attenti ed informati, interessandosi sempre di più ai grani antichi, come al canadese Kamut e come (fiore all'occhiello tutto italiano) al Senatore Cappelli.