RidiAmo in inglese

Positive emozioni con i tuoi figli

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Positive emozioni con i tuoi figli

Chi sono? Ti racconto di me!

2021-01-28 07:24:12

Ti è mai successo di sentirti esclusa dal mondo del lavoro, perché hai figli o perché sei “troppo vecchia”?

La mia storia

Dopo aver chiuso la mia attività imprenditoriale e dopo essere diventata mamma di tre figli, mi ritrovo a casa senza lavoro. 

Ciò mi ha agevolato per poter accudire meglio i bambini, ma poi quando erano tutti e tre impegnati all’asilo e a scuola, avevo bisogno di tornare al lavoro, trovando un'occupazione che potesse permettermi di avere una maggiore sicurezza economica. 

Una ricerca alquanto difficoltosa: io da mamma cercavo speranzosa un impiego part-time e invece mi sono ritrovata a 39 anni con la mia ottima conoscenza dell’inglese, a sentirmi una “vecchietta”, esclusa e non considerata dal mondo lavorativo.

Così ho deciso di mettermi in gioco con l’insegnamento della lingua inglese, un'attività che avevo già svolto prima di diventare mamma, come secondo lavoro.

In particolare, ho iniziato con l’insegnamento della lingua ai bambini piccoli dai 3 agli 8 anni, per cui i genitori sentivano la necessità di indirizzarli verso una seconda lingua. Attività che svolgevo a casa oltre a fare ripetizioni ad alunni più grandi con lacune scolastiche

La cosa comincia a darmi qualche soddisfazione e sento che potrei dedicarmi all’insegnamento della lingua inglese in maniera più continua; così mi consulto con le insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie del mio paese e dei paesi limitrofi, che appoggiano il mio atteggiamento sostenendo l’inadeguatezza del sistema scolastico in tale materia. 

La mancanza di un titolo di studio adeguato o di una laurea non mi permette di entrare nelle scuole come maestra, ma attraverso alcuni progetti che purtroppo hanno una durata limitata, riesco a collaborare con le insegnanti e a portare la mia idea di insegnamento dell’inglese nelle scuole.

Inizio a costruirmi un metodo personale di insegnamento che mi sembra andare nella direzione giusta quando noto l’interesse e la felicità dei bambini nell’imparare e la soddisfazione delle maestre di ruolo che mi accompagnano. 

Soddisfazione che diviene mia quando gli stessi bambini che incontro fuori dall’ambiente scolastico mi salutano eccitati urlando “Ciao Maestra Romina!”, o quando i loro genitori mi raccontano con quanto entusiasmo i figli parlano delle lezioni di inglese a scuola. 

Queste situazioni mi lusingano e cerco il modo per dedicarmi definitivamente  all'insegnamento della lingua inglese ai più piccoli. 

Mi metto alla ricerca di corsi che mi abilitano all'insegnamento o altre scorciatoie che mi diano la possibilità di entrare in maniera più stabile in un programma scolastico più a lungo termine, ma le condizioni sembrano non esserci o essere di difficile attuazione: dopo numerosi tentativi, mi accorgo che lo strumento con cui effettuo la maggior parte delle mie ricerche, può darmi la soluzione: internet. 

La soluzione è raggruppare tutte le mie conoscenze e le esperienze accumulate  a diretto contatto con i bambini per fornire nella rete contenuti che chiunque può raccogliere quando vuole.

Contenuti semplici, ludici e ricreativi, che permettono al genitore di impegnarsi pochi minuti al giorno per consentire al proprio figlio un approccio alla lingua inglese in modo divertente. 

In questo modo posso raggiungere più bambini di quello che potrei raggiungere con l'insegnamento tradizionale a scuola e dare a tutti la possibilità di divertirsi;

i genitori, spesso troppo stressati e impegnati, diventeranno loro stessi partecipi e con pochi minuti al giorno scambieranno coi figli attimi di gioia e immense soddisfazioni!


by Romina Geremia