Ricette light gustose

Banana: calorie, valori nutrizionali, usi e conservazione

2021-07-01 13:45:16

La banana è il frutto di una palma sempreverde e perenne, del genere delle Musaceae.

Di questo albero ne esistono diverse specie, ma le più diffuse in commercio sono la Musa Acuminata e la Musa Balbisiana. Alimento oggi diffuso in tutto il mondo, viene consumato sia fresco che per la preparazione di dolci e gelati. Ma quali sono le calorie della banana?

Origine e coltivazione delle banane

Le banane sono un frutto che cresce in grappoli, detti più comunemente caschi, che possono arrivare a pesare circa 50 kg. A maturità raggiunta i peso di ogni frutto può variare dai 100 a 200 grammi: la principale causa di questa grande differenza è data dalla specie e dalla varietà della palma. La parte edibile del frutto, ossia la polpa, rappresenta circa l’80% del peso.

La palma, tipicamente coltivata in alcune aree dell’Asia, dell’Africa e dell’America Centrale, è tra le piante da frutto più apprezzate al mondo: i dati commerciali dimostrano come la banana sia tra i frutti più consumati in tutti i continenti.

È apprezzata da grandi e bambini per il gusto e anche per i suoi valori nutrizionali. Questi ultimi, uniti alla consistenza cremosa del frutto maturo, rendono la banana uno degli alimenti più adatti ai primi giorni dello svezzamento.

Calorie della banana: valori nutrizionali

La banana è un alimento dalle interessanti proprietà nutrizionali, tanto da rendere questo frutto adatto al consumo in tutte le fasce d’età e nelle più svariate condizioni di salute. Può essere inserito nelle più disparate diete – a volte anche in quelle dimagranti – ed è anche ricco di sali minerali e vitamine essenziali per l’organismo.

Calorie della banana

Una porzione di banana del peso di 100 g apporta circa 90 kcal e, per questo, spesso viene considerato un frutto troppo calorico. Eppure, come sempre serve tenere in considerazione che il valore calorico non è un fattore determinante a valutare la qualità di un alimento: 90 kcal calorie vengono apportate anche da cucchiaio di zucchero, ma è chiaro che in questo caso non si ingeriscono né fibre, né sali minerali o vitamine.

Proteine e sali minerali

La polpa della banana, calorie escluse, è ricca di acqua (circa il 70% del peso). Presenti tra i nutrienti carboidrati al 20%, nonché proteine, grassi e fibre alimentari. Queste ultime rappresentando circa il 3% del peso.

La banana è particolarmente ricca di potassio: 100 g apportano già il 20% del fabbisogno giornaliero per un adulto di questo sale minerale. Altri sali presenti in discreta quantità sono il fosforo e il ferro. Il consumo regolare di banane contribuisce a garantire all’organismo il corretto apporto di vitamine. La polpa della banana contiene infatti vitamine A, B1, B2, C e PP.

Vitamine e proprietà calmanti

Le banane sono state anche definite un frutto dalle proprietà calmanti: questa attività dipende dalla discreta quantità di vitamina B6, la piridossina, di cui il frutto è ricco. La B6 è necessaria per la sintesi della serotonina, un neurotrasmettitore che per la sua azione è noto anche come “ormone della felicità”.

Varietà e peso della banana

Nel linguaggio comune, quando si parla di banane ci si riferisce principalmente alle cavendish, almeno sul mercato europeo. Così ribattezzate in onore del duca del Devonshire, hanno raggiunto grande popolarità grazie ad alcune caratteristiche fisiche. Sono infatti degli esemplari di Musa acuminata molto grandi – dai 15 ai 25 centimetri di lunghezza – e presentano una buccia sottile e facile da rimuovere, nonché una polpa molto dolce.

Eppure non sono le uniche disponibili sul mercato. Fino agli anni ’50, ad esempio, risultavano molto popolari le cosiddette Gros Michel, una banana addirittura più grande dell’attuale cavendish, tuttavia spesso colpita dall’azione dei parassiti e delle muffe. La cavendish si affermò proprio grazie alla sua grande resistenza e alla durata nella conservazione.

Fra le altre varietà oggi note si elencano la banana Blue Java – un frutto di lusso, apprezzato per la sua colorazione tra il verde e il bluastro – nonché le piccole Lady Finger, le gustose Lakatan e le Grand Nain. Il peso medio di una banana cavendish, di lunghezza superiore ai 15 centimetri, è tra i 140 e i 200 grammi.

Come e quando mangiare il frutto

La banana è un alimento che si presta a molti usi e diversi sono i modi per gustarlo e godere dei suoi vantaggi. Il frutto fresco è senz’altro il più consumato, anche perché è molto comodo come merenda da portare con sé, in ufficio e a scuola. Le fettine di banana essiccate consumate come tali, o ridotte in farina, diventano invece un ingrediente comune dell’industria dolciaria. La banana essiccata è un comune ingrediente anche dei muesli per la colazione del mattino.

La banana si può consumare anche cotta, inoltre è anche adatta per la preparazione delle marmellate. Nella cucina vegana, o per coloro che sono intolleranti oppure allergici alle uova, la polpa di banana schiacciata è utilizzata come alternativa all’uovo per la preparazione dei dolci.

Come conservare il frutto

La banana è un frutto che può deperire facilmente, perdendo consistenza e assumendo un sapore più acidulo che dolciastro. Uno dei segnali tipici dell’inizio di questo processo è la comparsa di vistose macchie nere sulla buccia, che appaiono in presenza di frutti eccessivamente maturi.

Ma come conservare il frutto all’interno della propria abitazione, per gustare sempre banane nel massimo del loro gusto ed evitare inutili sprechi? A questo scopo, è necessario separare due condizioni diverse:

  • Banane acerbe: devono essere conservate a temperatura ambiente, al riparo da fonti di calore e di luce, possibilmente in zone non eccessivamente umide. Non vanno inserite in frigorifero perché ciò potrebbe impedirne la maturazione. Si riconoscono per la loro buccia verdastra;
  • Banane mature: se non consumate nell’immediato, devono essere conservate in frigo per rallentare il processo di decadimento. Si riconoscono non solo per la consistenza meno dura, ma anche per una buccia giallo brillante.

Diabete e glicemia alta: cosa fare?

Le banane sono frutti ricchi di zuccheri, anche semplici: circa 15 g per porzione. Perciò il loro consumo è poco adatto a chi soffre di diabete. Si tratta poi di un alimento ad alto indice glicemico, come lo sono anche i mandarini, i cachi, i fichi e l’uva: tutti questi frutti andrebbero evitati o, comunque, il loro consumo dovrebbe essere solo occasionale nei pazienti che soffrono di diabete.

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