Riccardo Tonincelli

La Women’s «tiene» Fiorentina ko di misura, il Chelsea passa1-0

2018-10-18 05:00:31

Fiorentina stanchissima, ma continua a non mollare niente in fase difensiva e alla fine riesce a difendere con ordine la sconfitta col minimo scarto.

CHELSEA WOME: Lindahl; Bright, Ericsson, Riley, Blundell; Ingle, Cuthbert, Carney (93’ Engman); England (84’ Cooper), Bachmann (79’ Ji), Kirby. All. Hayes.

 FIORENTINA WOMEN’S: Öhrström; Agard, Jaques, Tortelli; Guagni, Vigilucci, Breitner (72’ Adami), Parisi, Philtjens; Kongouli (54’ Bonetti); Mauro (46’ Clelland). All. Cincotta.

 ARBITRO: Frappart (Francia). Marcatore: 9’ Carney su rigore.

 

È difficile parlare di impresa quando si perde - Scrive QS La Nazione - Ma uscire dal «Kingsmeadow» con un solo gol di scarto è un risultato di assoluto rispetto per la Fiorentina, che nell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Chelsea deve ringraziare soprattutto Santa Öhrström se può tornare a Firenze con un 1-0 che lascia del tutto aperto il discorso qualificazione: mercoledì 31 al ‘Franchi’ ore 19,30.

Le inglesi si sono dimostrate una squadra al momento di un’altra categoria per la Fiorentina, che però è stata bravissima a giocare una partita di grande sacrificio fisico e tattico: se il portiere è stato straordinario, anche la difesa ha fatto un lavoro magistrale, subendo gol solo su calcio di rigore. Per la prima volta in stagione Cincotta rivoluziona la formazione, lanciando un più coperto 3-5-1-1 con l’esordio in viola di Jaques in difesa e Kongouli alle spalle di Mauro (e l’esclusione di Clelland e Bonetti), mentre a centrocampo è Vigilucci, e non Adami, a prendere il posto dell’infortunata Kostova.

Dopo un tiro alto di Kongouli al 4’, il Chelsea prende il controllo della situazione: all’8’ l’imprendibile Bachmann scappa sulla destra e crossa, Breitner in scivolata commette fallo di mano e per l’arbitro è rigore, che capitan Carney trasforma. All’11’, su una punizione di Philtjens, Jaques di testa sfiora il pari, poi inizia lo show di Öhrström , che al 23’ impedisce il raddoppio a Kirby. Nella ripresa Cincotta inserisce Clelland per Mauro e poi Bonetti per Kongouli, ma al 68’ deve superarsi per fermare Bachmann. Al 77’ la numero 87 è pazzesca nel piazzare tre miracoli di fila prima su Carney e poi sui due tap in consecutivi di Kirby, mentre all’82’ è bravissima a non andare giù sul pallonetto ravvicinato di Cuthbert.

 

Fonte QS La Nazione

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