Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Una reliquia imbarazzante

2020-02-14 01:21:10

Dove passa il confine tra religione, ragione e decenza?

Nel Medioevo la gente era profondamente religiosa e teneva in altissima considerazione le reliquie, cioè parti del corpo, sangue o oggetti appartenuti ai santi della Chiesa Cattolica.


Le reliquie avevano un valore immenso, sia dal punto di vista spirituale che da quello materiale, quindi erano conservate come un tesoro dalle istituzioni religiose e dagli uomini di potere. Alcuni di essi avevano addirittura come "hobby" il collezionismo sacro: un caso eclatante fu il principe tedesco Filippo il Saggio, protettore di Martin Lutero nel Cinquecento, che aveva una collezione personale di decine di pezzi (e il suo protetto gliela cestinò).


Nel mare di reliquie osservabili in Europa dal Medioevo in poi ce ne fu una decisamente sopra le righe: il Santo Prepuzio! Proprio così: un lembo di carne proveniente dalle parti intime di Gesù Cristo in persona, asportatogli quando era un neonato (essendo ebreo l'avevano circonciso). Oggi difficilmente ci crederebbe qualcuno, ma all'epoca i cervelli erano un'altra cosa...

L'imbarazzante reliquia, citata anche da Caterina da Siena, apparve attorno all'800 d.C. e fu portata in Europa da Carlo Magno dalla Terra Santa. Successivamente passò di mano più volte, scomparve e riapparve sempre in luoghi diversi e a volte in molti posti contemporaneamente: a seconda delle fonti, nel Medioevo si sono visti tra gli 8 e i 18 prepuzi, tutti in luoghi diversi. Pare addirittura che ad Anversa costruirono una cappella per celebrare un presunto miracolo compiuto dal prepuzio lì conservato!


Non va neanche dimenticato che tra tutte le reliquie esposte nelle chiese, nei tesori delle abbazie e nelle collezioni private, c'erano pezzi di dubbia provenienza e soprattutto una montagna di falsi eclatanti: non di rado in due luoghi diversi veniva esposto lo stesso oggetto, il che portava a chiedersi quale fosse il pezzo originale e quale il falso (spesso erano falsi tutti quanti).


Infatti intorno alle reliquie si era sviluppato nei secoli un mercato tanto lucroso quanto ignobile: c'erano persone che andavano a profanare tombe nei cimiteri al solo scopo di trasformare le salme in reliquie di santi e rivenderle! Per quanto riguarda il sangue, spesso i truffatori riempivano le ampolle con quello degli animali e lo spacciavano per quello dei santi, rifilandolo agli ingenui che volevano a tutti i costi una reliquia.


Tornando al Santo Prepuzio, l''insolita reliquia sparì per sempre dalla circolazione solo nel 1983, dopo aver passato gli ultimi trecento anni in un paesino del Lazio: ufficialmente fu rubata dai ladri, ma secondo alcuni fu rimossa per ordini "dall'alto", in quanto segno di una superstizione inaccettabile nell'epoca moderna.

Considerando tutto, la sua scomparsa ha fatto più bene che male...


Fonte: HistoRick