Una relazione complicata

Nel XII secolo a Parigi ci fu uno scandalo: il celebre filosofo e teologo Pietro Abelardo, fondatore di una importante scuola (nello stesso posto dove oggi sorge l'università della Sorbona), ebbe una relazione con una sua studentessa di 25 anni, Eloisa.

Dalla relazione tra i due colti individui nacque nel 1118 un figlio che chiamarono Astrolabio, come l'omonimo strumento, andando così contro l'usanza-obbligo dell'epoca di chiamare i bambini con i nomi dei santi del calendario. Successivamente Eloisa e Abelardo si sposarono a Parigi in segreto per evitare altri problemi e scandali, ma la notizia trapelò comunque. 

Per evitare che la moglie venisse sommersa di insulti, Abelardo la spedì in un convento lontano, ma allora le cose si misero male: la famiglia di Eloisa, convinta che Abelardo fosse solo un vile approfittatore che aveva mandato via la moglie per puro egoismo, mandò tre uomini a casa sua per una "spedizione punitiva". I tre bruti sorpresero il povero insegnante nel sonno, lo bloccarono e senza tante cerimonie lo evirarono!

Come magra consolazione, due di essi fecero la stessa fine (con l'aggiunta dell'accecamento) quando caddero nelle mani delle autorità, dato che nel XII secolo la famosa "legge del taglione" aveva un certo seguito.

Dopo questo drammatico fatto, Eloisa e Abelardo presero entrambi la via della religione: lei divenne badessa in un oratorio dello Champagne, lui invece divenne monaco e continuò ad insegnare, anche se ebbe diversi scontri con gli altri grandi filosofi e teologi della sua epoca. Per quanto riguarda il figlio Astrolabio, anche lui entrò nella Chiesa: morì intorno ai 55 anni dopo essere diventato abate in Borgogna.

La storia di Eloisa e Abelardo, per quanto costellata di fatti tragici e dolorosi, è tutt'oggi considerata uno dei primi matrimoni romantici del Medioevo, inoltre secondo alcuni avrebbe ispirato una certa opera di William Shakespeare ambientata a Verona...

Fonte: HistoRick