Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Una fine assurda

2019-08-21 00:53:28

Nel passato la mortalità era alta per tutti, eppure alcuni re hanno avuto degli "epiloghi" a dir poco insoliti...

Nel passato la vita in Europa e nel mondo era densa di pericoli per tutti, incluso chi si trovava in alto nella società: malattie, intrighi e omicidi sono stati all'ordine del giorno per secoli nelle strade come nei palazzi dei ricchi e potenti.

Tuttavia alcuni re e nobili sono riusciti a morire per dei motivi a dir poco assurdi o ridicoli.

Alcuni esempi?


- Il legislatore ateniese Dracone, vissuto tra il VII e il VI secolo a.C. e celebre per le rigide leggi da lui emanate, morì a causa della riconoscenza dei suoi cittadini. All'epoca la gente dimostrava apprezzamento tirando mantelli ai piedi dei personaggi illustri: il povero ateniese era così amato dai suoi che finì letteralmente sepolto sotto una montagna di mantelli, che così lo soffocarono


- Il re ungherese Bèla I, vissuto nel XI secolo, morì a causa del trono per la cui conquista si era battuto tutta la vita. Infatti era seduto sullo scranno (fatto di legno) quando esso letteralmente gli crollò sotto il sedere, seppellendolo sotto i rottami e mandandolo in fin di vita


- L'imperatore Federico Barbarossa morì nel fiume Goksu in Turchia durante la Terza Crociata. A quanto pare entrò nel fiume per bere e rinfrescarsi, ma era vecchio e il contatto con l'acqua gli causò un arresto cardiaco: ci cadde dentro e non ne uscì più, anche a causa dell'armatura che indossava


- L'autore italiano rinascimentale Pietro Aretino, celebre per la satira politica e alcune opere letterarie intrise di lussuria, morì durante un banchetto a Venezia. La stranezza sta nel fatto che sia morto per le risate in seguito a un qualche scherzo osceno


- L'astronomo e nobile danese Tycho Brahe ci rimise la pelle a causa dell'etichetta. Nello specifico per tutta la durata di un banchetto bevve parecchio ma non volle alzarsi per andare al gabinetto e svuotare la vescica (era considerato maleducato all'epoca), questo però gli fece letteralmente detonare la suddetta vescica e lo condusse alla morte alcuni giorni dopo, totalmente incapace di urinare


- Il re svedese Adolfo Federico, vissuto nel Settecento, era un fanatico dei dolci e ne mangiò fino a schiattare. Pare che la sua morte fu dovuta a problemi di digestione in seguito a un pasto che comprendeva come gran finale ben 14 portate di un dolce svedese per cui lui andava matto, chiamato "semla"


- Il re polacco (esiliato) Stanislao Leszczyński, anch'egli vissuto nel Settecento, morì per colpa del suo accappatoio. Una sera l'ex re aveva freddo e decise di avvicinarsi al camino mentre indossava un accappatoio di seta: purtroppo per lui si avvicinò troppo alle fiamme, così una scintilla raggiunse l'accappatoio e gli diede fuoco, facendolo morire pochi giorni dopo a causa delle ustioni


C'è da chiedersi come sarebbe andata a finire se quelle teste coronate avessero prestato più attenzione a quello che stavano facendo...


Fonte: HistoRick