Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Una città assetata

2019-12-16 00:36:42

Cosa ha permesso a Los Angeles di diventare la metropoli che conosciamo oggi? Un atto di bullismo ambientale...

Los Angeles oggi è una delle metropoli più grandi degli USA, con una popolazione di oltre 4 milioni di persone in costante espansione. Oltre a ciò è la capitale dell'industria dell'intrattenimento grazie alla presenza del celebre quartiere di Hollywood.


Fino alla fine dell'Ottocento niente faceva pensare che Los Angeles sarebbe diventata una grande città, finché nel 1892 fu scoperto il petrolio: la nascente industria petrolifera mise radici profonde nella zona e richiamò una quantità enorme di persone dal resto dell'America, facendo raddoppiare la popolazione entro il 1900.

Ma la scarsità d'acqua divenne un problema serio: la città era cronicamente a corto del prezioso liquido e ciò metteva in pericolo il suo sviluppo.


Fu allora che entrò in scena l'irlandese William Mulholland: ingegnere autodidatta, Mulholland capì che bisognava a tutti i costi portare l'acqua in città, quindi costruì in enorme acquedotto che prendeva l'acqua dalla vicina Valle di Owens e la portava nella futura metropoli.

Il difetto di Mulholland era che non guardava in faccia niente e nessuno, nemmeno la legge: i diritti di sfruttamento dell'acqua furono ottenuti ricorrendo a un'infinità di scorrettezze, bugie e tangenti.


Col tempo però emerse un altro problema: la voracità dell'acquedotto (o meglio degli abitanti di Los Angeles). Infatti le condutture prendevano talmente tanta acqua che il lago della Valle di Owens letteralmente scomparve nel 1928, appena 15 anni dopo l'inaugurazione dell'opera. Di conseguenza le fattorie e gli allevamenti di bestiame della valle soffrirono la sete, causando gravi danni economici. 

Si giunse persino ad un gesto estremo: nel 1924 un gruppo di abitanti della valle cercò di distruggere l'acquedotto con l'esplosivo. L'attentato fallì, ma diede il via a una lotta che vide Los Angeles trionfare sugli assetati, la cosiddetta "guerra per l'acqua".


Oltre a questo grave episodio di raggiro/rapina, la città californiana non ha smesso di prendersi acqua ogni volta che ne aveva necessità, senza preoccuparsi dell'impatto ambientale: negli anni Trenta Los Angeles iniziò a rubare l'acqua del Lago Mono, a nord della Valle di Owens, mentre nel 1970 costruì un secondo acquedotto che prosciugò quasi totalmente la povera valle, trasformandola in un deserto arido e senza vita.


Chissà se un giorno i californiani impareranno?


Fonte: HistoRick