Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Un errore micidiale

2019-09-20 01:16:20

Anche i grandi sbagliano, con conseguenze tragiche...

Non tutti sanno che alcuni dei leader della Seconda Guerra Mondiale hanno combattuto come soldati durante la Prima Guerra Mondiale: Mussolini, Hitler, De Gaulle e Churchill passarono anni tra le trincee e gli ospedali della Grande Guerra, facendo la vita terribile tipica del momento.


Ma se i primi tre si erano arruolati per motivi "normali" (nazionalismo, interventismo, carriera militare ecc) lo stesso non si può dire di Churchill: secondo diversi storici il futuro leader britannico andò in Francia a guidare gli attacchi dei Royal Scout Fusiliers contro i tedeschi per espiare una sua colpa, nello specifico la disastrosa Campagna di Gallipoli (quella in Turchia, s'intende).


Elaborata da Churchill quando era Primo Lord dell'Ammiragliato nel 1915, la strategia consisteva nell'attaccare l'Impero Ottomano per forzare l'accesso al Mar Nero. Per questo Londra e Parigi mandarono le loro flotte ad attaccare le fortificazioni ottomane nei pressi della città di Gallipoli, sulla riva est dello Stretto dei Dardanelli: si trattò di un'operazione anfibia enorme e molto ambiziosa.


Purtroppo Churchill si era dimenticato che i tedeschi avevano rifornito di armi gli alleati ottomani: l'attacco anglo-francese fallì miseramente grazie alle cannonate del nemico, che affondarono parecchie navi. 

Dopodiché i britannici fecero sbarcare i loro uomini sulle spiagge, dove furono accolti dalle mitragliatrici turche. Così fu dato il via a una estenuante serie di battaglie che costarono moltissimi morti per guadagnare pochi metri di terreno, senza contare alcuni episodi demoralizzanti come i numerosi casi di fuoco amico dovuti al cattivo coordinamento fra la marina e le truppe di terra.


Durata dal 25 aprile 1915 al 9 gennaio 1916, la campagna contro i turchi fu nel complesso un disastro: nonostante numerosi atti di eroismo, tutti i contingenti furono costretti ad abbandonare i pochi territori costati il sangue di migliaia di soldati (252.000 uomini tra morti e feriti).


Con dei risultati simili, non deve stupire se Churchill diede le dimissioni dall'Ammiragliato e andò sul fronte in Francia.


La memoria di Gallipoli in particolare è ancora un tasto dolente per moltissime famiglie delle colonie inglesi come l'Australia e la Nuova Zelanda, da cui proveniva gran parte dei contingenti scesi in campo contro gli ottomani.


Fonte: HistoRick