Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Sant'Aereo, scarica per noi!

2022-11-20 21:00:00

Cosa erano i culti del cargo della Melanesia?

Il contatto tra civiltà radicalmente diverse (e con un grande divario tecnologico) non sempre ha avuto effetti positivi: gli spagnoli in Sudamerica, gli inglesi in India o i francesi in Africa hanno influito pesantemente (e spesso negativamente) sulle vite di coloro che erano inferiori dal punto di vista delle conoscenze tecnologiche.

Tuttavia, il contatto tra mondi lontanissimi tra loro certe volte può produrre delle conseguenze bizzarre o quantomeno inaspettate: un esempio sono i cosiddetti "culti del cargo" sviluppatisi nelle isole del Pacifico nella prima metà del Novecento. Di che cosa si tratta esattamente?

La risposta è apparentemente semplice: si tratta di persone che fanno una sorta di "cosplay" a sfondo mistico, imitando nei vestiti e nei modi il personale militare di stanza nelle isole tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. In quegli anni infatti i soldati delle varie potenze venivano costantemente riforniti di cibo, vestiti e armi da navi e aerei: il flusso enorme di materiali giunti sulle isole (una vera e propria "manna dal cielo") impressionò enormemente gli indigeni, dal momento che essi non comprendevano come i beni arrivati dal cielo fossero semplici prodotti dell'industria occidentale e non una manifestazione della benevolenza degli spiriti dei loro antenati, i quali secondo gli isolani erano gli unici ad avere il potere di creare dal nulla una simile abbondanza e fargliela letteralmente piovere addosso.

Agli occhi degli indigeni, i militari occidentali dovevano essere dotati di una connessione diretta con gli spiriti che li tenevano riforniti di tutto, perciò dopo la chiusura delle basi (con conseguente termine della manna dal cielo) alcuni isolani decisero di erigere strutture primitive che imitavano torri di controllo, hangar e piste di decollo per gli aerei e ad imitare il comportamento delle truppe, dato che la disciplina dei soldati era un altro aspetto che li aveva colpiti. Tutto questo ovviamente serviva a propiziare il ritorno del flusso di "regali dal cielo"  arrivato durante la permanenza dei soldati e interrottosi dopo la loro partenza dalle isole.

Oggigiorno la maggior parte dei culti del cargo si sono estinti, ma su alcune isole ne è rimasto qualcuno: nello stato di Vaunatu ad esempio sono presenti il culto di John Frum (dal nome storpiato di un militare americano della Seconda Guerra Mondiale ritenuto un Messia) e quello di Tom Navy, quest'ultimo originato evidentemente da un marinaio.

Chissà se nel XXI secolo ci credono davvero oppure è diventato solo un passatempo…



Fonte: HistoRick