Piatta o tonda?

Negli ultimi anni per mezzo di Internet ha preso piede un vecchio e screditato mito secondo il quale la Terra non sarebbe una sfera (o più correttamente un geoide) ma bensì una superficie piatta. Ma quali sono le origini di questa errata credenza che sfida millenni di storia scientifica?

In origine i popoli antichi effettivamente credevano che il mondo fosse piatto: pur con alcune differenze, popoli come i Sumeri, i Cinesi e gli Indiani pensavano che il nostro mondo fosse un'unica distesa.

Ma gli antichi Greci mandarono in soffitta la vecchia concezione del mondo: il matematico/filosofo Pitagora (quello dell'omonimo Teorema) ipotizzò per primo che la Terra fosse in realtà tonda come tutti gli altri corpi celesti. Questa idea si diffuse subito e nell'epoca di Platone e Aristotele era già data per scontata.

Da lì in poi tutti gli uomini di cultura vissuti in Europa, sia laici che ecclesiastici, ritennero la Terra sferica, per cui l'idea moderna secondo cui nel Medioevo ritenessero la Terra piatta è semplicemente falsa e infondata: d'altronde Dante nella Divina Commedia raffigura chiaramente il mondo come una sfera (basta pensare all'Inferno con Lucifero in fondo)!

Nel XVII secolo, epoca delle guerre di religione, l'idea della terra piatta fu riesumata dai protestanti per screditare i cattolici e tacciarli di oscurantismo e rigetto della scienza/modernità.

Nel XIX secolo la concezione fu nuovamente tirata fuori dalla pattumiera della storia nel corso dello scontro tra scienza e religione innescato dai lavori di Darwin: in Inghilterra lo scrittore ciarlatano Samuel Rowbotham sostenne nelle sue opere che il mondo fosse piatto e in tal senso trovò sostenitori tra alcuni ecclesiastici radicali come il teologo Ethelbert William Bullinger, ma si trattò sempre di piccole frange estremiste e mai di grandi masse di persone.

Per fortuna che oggi dopo quasi duecento anni di scuola dell'obbligo a simili panzane non crede più nessuno (o quasi)…

Fonte: HistoRick