Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Persona non grata

2019-06-07 00:31:31

L'odio per chi viene da un altro paese è universale e senza età, purtroppo...

Attenzione: questo è un articolo di storia, non di propaganda

Nel XIX secolo l'Impero Cinese era soggiogato dalle potenze straniere: Europa, Stati Uniti, Russia e Giappone avevano basi commerciali e interessi economici nel paese asiatico. Il loro potere era tale che influenzavano pesantemente la politica cinese, con gran disappunto dell'imperatrice Cixi (soprannominata "vecchio Buddha" in patria) e di un numero consistente di associazioni nazionaliste. Molti cinesi vedevano con sospetto anche le innovazioni portate dagli occidentali (treno, telefono, elettricità ecc.) perché temevano di perdere il lavoro a causa loro.

Nel 1899 i malumori popolari sfociarono in una grave rivolta, detta Ribellione dei Boxer in quanto i ribelli cinesi si ritrovavano nelle palestre e nei circoli di lotta di Pechino per organizzarsi. Con il tacito sostegno dell'imperatrice, i Boxer attaccarono il quartiere delle ambasciate di Pechino, bruciarono i palazzi e uccisero diverse persone tra cui il ministro tedesco Von Ketteler, che fu trucidato per strada mentre lasciava la città (come richiesto dall'imperatrice). Poco dopo Cixi dichiarò guerra alle potenze occidentali.

Allora l'Occidente si arrabbiò di brutto: le potenze mandarono decine di militari armati a Pechino con l'incarico di salvare i diplomatici assediati e dare una lezione ai rivoltosi, inclusa Cixi. Nell'agosto 1900 i militari entrarono a Pechino e fecero una strage di cinesi, procedendo successivamente a bruciare e saccheggiare gli edifici più importanti della città. Cixi stessa fu costretta a scappare travestita da contadina e le potenze coloniali tra cui l'Italia si spartirono Pechino.

Cessati i combattimenti e fallita la rivolta nel 1901, la situazione tornò lentamente alla calma, anche se il senso di odio e diffidenza nei confronti dell'Occidente non si spense per molti decenni a venire.

Chissà se accadesse nella Cina moderna...

Fonte: HistoRick