Storia & Antichità
Non aprite quella tomba
Cosa succede quando si profana la tomba di un micidiale condottiero su cui grava una maledizione?
Il condottiero mongolo Tamerlano, discendente del grande Gengis Khan, nel XIV secolo conquistò un vasto impero che andava dalla Turchia al Pakistan. Quando morì, si fece seppellire nella città di Samarcanda, oggi in Uzbekistan.
Alla tomba di Tamerlano è legata una bizzarra vicenda: su di essa è scritta la frase "chi apre la tomba scatenerà un'invasione peggiore della mia".
Nel 1941 questa cosa si rivelò orribilmente vera: il 19 giugno una squadra di archeologi sovietici aprì la tomba del condottiero e tre giorni dopo Hitler lanciò l'operazione Barbarossa, cioè l'invasione dell'Unione Sovietica da parte della Germania. A causa della guerra con i tedeschi, la Russia perse quasi 20 milioni di persone, un terzo di tutti i morti della Seconda Guerra Mondiale.
Ancora più bizzarro fu quello che accadde due anni dopo l'apertura della tomba: il cadavere di Tamerlano fu rimesso dentro e la tomba fu richiusa secondo il rito religioso del'epoca. Ebbene, poco tempo dopo i nazisti si arresero a Stalingrado e il corso della guerra cambiò in favore della Russia. Coincidenze?
Fonte: HistoRick