Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

No pesce, no vita!

2020-05-20 00:11:29

I ritardi possono costare molto caro ai destinatari...

Nella seconda metà del Seicento la Francia era un paradiso gastronomico come lo è oggi, con la differenza che solo i ricchi mangiavano bene (o mangiavano e basta). 

Anche in assenza di guide Michelin e relative stelle, nel panorama della cucina francese c'erano alcuni chef estremamente rinomati per la loro abilità ai fornelli. 


Uno di quei fortunati era il parigino Francois Vatel: a causa della sua grandissima abilità era stato assunto da un nobile di primo piano, il principe di Condè (i cuochi migliori erano sempre contesi tra re, nobili ed ecclesiastici).


Il povero Vatel non si doveva occupare solo delle pietanze, ma anche dei ricevimenti nei palazzi del capo: nonostante i gusti difficili degli ospiti di lignaggio, le loro aspettative (e quelle del principe) non furono disattese.

Una delle sue invenzioni più note, risalente al 1660, fu la crema Chantilly, così chiamata in onore del castello di Chantilly dove il principe di Condé intratteneva gli ospiti più importanti, come i cortigiani e il re.


Nel 1671 il principe, sull'orlo del baratro economico, decise di tentare il tutto per tutto invitando il Re Sole ad un ricevimento lungo 3 giorni (non-stop) nel proprio castello: Vatel ovviamente fu incaricato di organizzare la cerimonia e tenne fede al suo compito finché poté. 

L'ultimo giorno di festa era previsto un menù di pesce e il cuoco-organizzatore aveva stabilito con i fornitori di ricevere il pesce il prima possibile, anche se ciò implicava 230 km di viaggio.


Purtroppo ci fu un guaio: la consegna del pesce tardò e il pover'uomo iniziò ad avere i sudori freddi: a causa della sua pignoleria e dedizione ossessiva al lavoro, si convinse che il mancato arrivo del pesce avesse decretato il fallimento della visita reale e la bancarotta del principe di Condé. 

Di conseguenza, oppresso dai sensi di colpa, il cuoco si suicidò nel castello, mentre il ricevimento era in corso nel salone.


Per una tragica ironia, pochi minuti dopo il suicidio dello chef iniziarono ad arrivare casse di pesce da mezza Francia.

Forse era meglio se aspettava un attimo...


Fonte: HistoRick