Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La regina della crudeltà

2020-06-07 23:46:22

Avere contemporaneamente una corona e il gusto per il macabro può avere nefaste conseguenze (per gli altri)...

La Storia ha visto in ogni suo periodo dei leader tanto potenti quanto fuori di testa. Pochi lo sanno, ma uno dei sovrani più cattivi in assoluto era una donna, per la precisione una regina del Madagascar, in Africa: Ranavalona I.


Nata nel 1790 e morta nel 1865, dopo ben 35 anni di regno, Ranavalona era un manifesto vivente della psicopatia: determinata, senza scrupoli, carica d'odio e diffidenza verso il prossimo, si beccò il simpatico soprannome di "la Crudele" e "la Sanguinaria". Ma cosa fece di preciso?


La lista di cattiverie della pazza coronata è semplicemente chilometrica, ma esse rientrano tutte nella categoria "crimini d'odio": bersagli della regina erano gli stranieri, soprattutto gli europei e la loro influenza culturale, che lei riteneva deleteria per il suo regno. 

Una cosa in particolare che alla pazza non andava giù era la religione cristiana che i missionari stavano diffondendo tra la popolazione, convertendo centinaia di persone dalla precedente religione tradizionale (animismo).


Ecco un breve elenco di nefandezze sul conto di Ranavalona:


- fu la prima regina del Madagascar unificato, dato che aveva spostato il cugino. "Casualmente" poco dopo il matrimonio il povero marito morì avvelenato e la sua famiglia (potenziali pretendenti al trono) lo seguì prontamente sottoterra


- eliminata l'opposizione in famiglia, la regina bandì dal Madagascar tutti gli stranieri, annullando gli accordi presi dal defunto marito con gli europei


- i missionari furono costretti a sloggiare, anche con le cattive. Le missioni, le chiese e le scuole furono chiuse


- i sudditi convertiti al cristianesimo furono invitati ad abbandonarlo e tornare alla vecchia religione, quelli che rifiutarono furono perseguitati


- il Madagascar divenne una sorta di stato di polizia: migliaia di sospetti cristiani furono arrestati e uccisi nelle maniere più raccapriccianti. L'esecuzione preferita dalla sovrana era versare acqua bollente in testa ai condannati, a loro volta messi dentro profonde buche nel terreno, fino a bollirli vivi


- alcuni sfortunati furono condannati alla schiavitù a vita anziché a morte

Oltre a queste atrocità, Ranavalona aveva anche dei comportamenti bizzarri e a tratti contro-intuitivi:


- nonostante l'odio viscerale per gli stranieri e il colonialismo europeo, si fece fare a Parigi la corona reale


- il suo palazzo traboccava di oggetti europei, in particolare dipinti del primo Ottocento, inoltre aveva uno stile di vita molto simile agli europei (vestiti, gioielli ecc.)


- dagli "amici" missionari aveva ottenuto una sostanza esotica che le piaceva molto usare: il sapone! Pare addirittura che non esiliò gli europei finché non ebbe imparato a fabbricare da sé la suddetta sostanza


- il sapone andava ad alimentare la sua ossessione per la pulizia e l'igiene personale, con una deriva esibizionista: faceva portare la vasca con l'acqua sul balcone del palazzo reale e si faceva lavare dalle schiave sotto gli occhi di tutti i passanti


In tutta la carriera da regina Ranavalona fece secche circa 150.000 persone: oggi forse non sembrano molte, ma all'epoca era una cifra preoccupante. 

La cosa peggiore però fu la totale inutilità dei morti: premettendo che molti di loro probabilmente erano innocenti, il cristianesimo e gli europei rimisero piede in Madagascar poco dopo la morte della pazza coronata, a fine Ottocento, infine nello stesso periodo il regno africano divenne una colonia francese.

Peggio di così...


Fonte: HistoRick