Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La predica agli uccellacci

2019-04-11 23:04:15

Cosa ha spinto Francesco d'Assisi a parlare a dei pennuti 800 anni fa?

Molte persone hanno sentito parlare della famosa "predica agli uccelli": san Francesco che agli inizi del Duecento parla a delle tenere creature di Dio, che "esultanti stendevano i colli, protendevano le ali, aprivano i becchi, gli toccavano la tunica".

Questa è la storia che si è tramandata per secoli, ma non corrisponde totalmente a quello che accadde (mancano i retroscena).

La realtà infatti era più complessa: Francesco cercò di parlare alle autorità della sua missione e della regola che voleva fondare, ma gli ecclesiastici dell'epoca non lo ascoltarono a lungo e lo trattarono come un cane randagio. Allora Francesco uscì dalla città e andò in un cimitero, mettendosi a predicare a quegli uccelli che si nutrivano di carogne, per dimostrare che almeno quelli lo ascoltavano nonostante fossero bestie reiette, a differenza degli uomini di Chiesa e delle autorità. In sostanza, le autorità erano più bestie che gli uccelli "cattivi"!

In effetti la figura di Francesco è stata costruita (o meglio ricostruita) dalla Chiesa e dall'Ordine Francescano  dopo la morte del santo, eliminando tutto quello che non gli andava a genio e non coincideva con l'immagine che volevano dare di lui, la quale è tutt'ora molto diffusa. Non a caso cercarono di distruggere tutte le biografie precedenti quella approvata nel 1263 scritta dal generale dei francescani Bonaventura da Bagnoregio.

Come si evince, anche nel Medioevo le fake news erano estremamente diffuse, a tutti i livelli...


Fonte: HistoRick