Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La fine di un mondo

2019-04-14 23:29:03

Quando religione, guerra e politica si mescolano, il risultato può essere molto spiacevole per alcuni

Nella Francia meridionale c'è una regione chiamata Occitania, storicamente importantissima: da lì nel Medioevo si è sviluppata una cultura raffinata e una lingua particolare, la lingua d'Oc, che a lungo si è affiancata all'antenato del moderno francese, cioè la lingua d'Oil.

Nel XII secolo in Occitania si radicò una setta di eretici sorti nel secolo precedente, i Catari (dal latino Catharoi=puri). Costoro, anche detti Albigesi dal nome della città di Albi dove si erano stabiliti, fecero l'errore di mettersi a competere con la Chiesa Cattolica fondando nuove chiese con una propria gerarchia.

Nel 1208 il pontefice Innocenzo III bandì la Crociata Albigese, la prima che ebbe come nemici dei cristiani altri cristiani. Alla crociata si unirono il re di Francia e i soldati del papa: i combattimenti con i catari iniziarono nel 1209 e terminarono vent'anni dopo.

In particolare durante il primo anno i crociati conquistarono la città di Béziers e fecero un'ecatombe: secondo le (poco affidabili) cronache dell'epoca morirono di spada oltre ventimila persone, mentre la città fu bruciata e saccheggiata per mostrare a tutti gli effetti della collera divina. In quell'occasione l'abate Arnauld Amaury disse la frase "Dio conosce quelli che sono i suoi", che però la storia trasformò nella più sanguinaria (e celebre) "Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi".

La micidiale crociata ebbe diverse conseguenze:

- annientò l'Occitania politicamente e militarmente: la regione passò sotto il re di Francia

- fece da monito ai catari superstiti: gli ultimi furono trovati ed eliminati solo nel 1277

- causò ufficialmente la nascita dell'Inquisizione

Per quanto riguarda i fatti di Béziers, gli storici tendono a considerarli il primo genocidio della storia.

Che bravi questi francesi...


Fonte: HistoRick