Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La donna imbattibile

2021-11-14 21:00:00

Cosa aveva di insolito la principessa mongola Khutulun?

Nell'immaginario collettivo i mongoli sono celebri soprattutto per le loro abilità guerriere: sotto la guida di Gengis Khan essi conquistarono un territorio immenso, dalla Cina all'odierna Ucraina tra il XII e il XIII secolo. Nella società mongola i combattenti erano soprattutto uomini, mentre le donne erano relegate solitamente ad altri compiti più "casalinghi", similmente ad altre aree del mondo.

Tuttavia c'è almeno una significativa eccezione: la principessa Khutulun, cugina di Kubliai Khan (nipote del più celebre Gengis).

Nata intorno al 1260 e morta intorno al 1306, era figlia del condottiero mongolo Kaidu. Dato che il padre era in una situazione pericolosa (era ai ferri corti con il nipote), alla figlia fu impartita la medesima educazione dei maschi: fu così che la ragazza imparò fin da giovane a cavalcare, tirare con l'arco, lottare a corpo libero e razziare gli insediamenti nemici. Alla fine risultò talmente brava da surclassare i propri fratelli e diventare il consigliere più fidato del padre, guadagnandosi una reputazione di forza e il rispetto dei guerrieri.

Un giorno però si cominciò a parlare di matrimonio: Khutulun dopotutto era una principessa ricca e (pare) anche molto attraente, quindi ci si aspettava che il padre la usasse per consolidare le proprie alleanze politico-militari. Lei però non ci stette a farsi "assegnare" passivamente a qualche sconosciuto e dichiarò davanti a tutti che non avrebbe accettato di sposarsi a meno che il futuro marito non riuscisse a batterla in un incontro di lotta libera: incredibile ma vero, il padre accettò e osservò divertito mentre la figlia provava il suo valore umiliando uno dopo l'altro tutti i pretendenti che si facevano avanti.

Si dice che Khutulun a furia di battere principi guadagnò un patrimonio enorme nel corso degli anni: un sacco di aspiranti mariti giunsero a scommettere le proprie ricchezze per cercare di motivarsi, ma fallirono sempre e persero tutto quanto (un principe mongolo scommise addirittura 1000 cavalli del proprio branco e quando la lotta finì se ne andò a piedi).

Ad un certo punto però la principessa decise di lasciar perdere le competizioni e sposò un uomo che non mise alla prova, con somma irritazione degli altri. Morì qualche tempo dopo, caduta in battaglia oppure uccisa da un sicario.

In ogni caso, ancora oggi la figura di Khutulun è vista nelle sue terre d'origine come un simbolo di forza e caparbietà: con un carattere come il suo ci si stupirebbe del contrario…


Fonte: HistoRick