Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La città della scalogna

2019-03-24 23:04:13

Certi progetti sarebbe bene lasciarli sulla carta...

Nel 1928 il magnate americano Henry Ford decise che voleva produrre da sè la gomma per gli pneumatici delle sue auto, quindi a tale scopo fece costruire in Brasile un'intera città prefabbricata, chiamata Fordlandia.

Con una superficie di 10.000 km quadrati a sua disposizione per coltivare gli alberi da gomma e migliaia di poveracci locali alle sue dipendenze, Ford era convinto che la sua personale città nel cuore dell'Amazzonia avrebbe prodotto grandi risultati, ma nella realtà andò tutto storto.

Innanzitutto il terreno delle coltivazioni era praticamente sterile e gli alberi da gomma erano attaccati dai parassiti, poi gli operai indigeni scioperavano spesso e volentieri per le condizioni di lavoro ritenute (a ragione) iniquie: i poveretti mangiavano cibo americano a cui non erano assolutamente abituati, vivevano in casette prefabbricate e non avevano diritto a popolari svaghi come l'alcol e il fumo, infine erano sorvegliati a vista dai tirapiedi di Ford, che gli rendevano la vita impossibile. Nel 1930 tra i lavoratori brasiliani scoppiò una rivolta che durò a lungo e richiese l'invio dell'esercito per venire domata.

La triste e sfortunata storia di Fordlandia si concluse nel 1945, quando inventarono la gomma artificiale: di conseguenza l'insediamento amazzonico perse ogni utilità, venendo abbandonato in tutta fretta dagli abitanti.

Come tocco finale, Henry Ford non visitò mai la città che portava il suo nome, nonostante mille promesse in tal senso e 20 milioni di dollari persi dietro essa in 17 anni di attività...

Fonte: HistoRick