Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Furore olandese

2022-01-09 21:00:00

Perché il politico Johan de Witt fece una fine terribile?

In Italia siamo abituati da sempre ad inveire contro i nostri politicanti per tutte le loro colpe, vere o presunte che siano: parlare male della classe politica per molti è diventata un'abitudine, con la politica affrontata alla stregua del tifo sportivo. Certe figure politiche in particolare hanno raccolto negli anni una quantità di insulti (più o meno meritati) da far impallidire chiunque, tuttavia i casi in cui l'odio verso un personaggio si è tradotto nella sua distruzione fisica sono stati per fortuna molto rari.

Ma nel corso della Storia non tutti hanno avuto la stessa fortuna dei politicanti italiani: nei civilissimi Paesi Bassi del XVII secolo un politico fece una fine a dir poco atroce, ovviamente per colpa di una folla inferocita!

L'uomo in questione si chiamava Johan de Witt: nato in una ricca famiglia olandese nel 1625, era un avvocato e matematico brillante ed entrò in politica grazie ai potenti zii, che lo fecero diventare Gran Pensionario (una sorta di Primo Ministro) alla bella età di 28 anni.

Come leader politico, de Witt guidò l'Olanda in un periodo difficilissimo, costellato da guerre contro li paesi vicini: la Francia del Re Sole nel 1672 giunse ad invadere mezzo paese e la popolazione se la prese con il suo leader, visto come responsabile della batosta militare (l'esercito olandese fu quasi distrutto dai francesi).

Approfittando del momento, i rivali politici di de Witt lo fecero cadere dal potere e lui si ritrovò senza protezione: recatosi all'Aia per trovare il fratello appena arrestato, fu abbandonato dalle guardie alla mercé della folla inferocita, che catturò sia lui che il fratello. Da lì in poi le cose precipitarono: i popolani carichi di rabbia e odio contro l'ex potente lo massacrarono brutalmente assieme al congiunto, successivamente i loro corpi furono trascinati per strada e squartati come animali al macello (pare che la folla fuori controllo giunse addirittura a cucinare e mangiare le carni dei due disgraziati)!

La scomparsa barbara e atroce del povero Johan de Witt chiaramente sconvolse i contemporanei, ma nessuno fu mai punito per essa: pare che la folla inferocita sostenesse i rivali politici del defunto, i quali si guardarono bene dal fare qualsiasi cosa (dopotutto avevano raggiunto il potere).

Tornando all'Italia si può fare qualche piccola considerazione: se a tutti i politicanti locali riservassero il medesimo trattamento del povero de Witt, la spesa pubblica crollerebbe e i problemi alimentari la seguirebbero a ruota…


Fonte: HistoRick