Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Eleganza e scomodità

2020-08-27 21:24:33

Cos'era la piritera in uso (forse) nel Seicento?

Nel corso della Storia i potenti hanno costantemente cercato di apparire "migliori" rispetto alla gente comune, soprattutto nelle occasioni ufficiali come i banchetti e gli incontri. Purtroppo le stesse persone avevano anche l'abitudine di mangiare molto bene, con le conseguenze "intestinali" che da ciò derivavano: le celebri emissioni di gas, anche note come peti! 


Allora come oggi si trattava di un fenomeno alquanto imbarazzante e ritenuto accettabile solo per gli zoticoni, di certo non per un aristocratico o un re "per volere di Dio". Ovviamente sul piano della concretezza nobili e plebei erano tutti esseri umani e in quanto tali avevano gli stessi identici problemi corporali che abbiamo anche noi moderni.


Dal momento però che i potenti dovevano fare anche i raffinati (almeno in pubblico), per secoli i problemi della digestione li tormentarono, finché qualcuno nel XVII secolo inventò una scomoda ma efficace soluzione al problema: uno strumento chiamato "piritera".

Si trattava essenzialmente di una cannula da infilare nel retto dei nobili, che canalizzava gli scarichi gassosi dentro una sorta di fischietto con il quale (teoricamente) lo sgradevole rumore del peto veniva trasformato nel cinguettio di un pennuto! 


Questo poco entusiasmante congegno pare venisse usato soprattutto nel Regno di Napoli dai Borboni e dai loro cortigiani durante i banchetti e le passeggiate post-mangiato, ma ce n'erano di simili in uso anche a Venezia tra Seicento e Settecento. Oltre al modello "compatto", pare che ce ne fosse anche uno più elaborato fatto apposta per quelle occasioni in cui si stava seduti a lungo: essendo più ingombrante erano soprattutto le donne ad usarlo, nascondendolo sotto le ampie gonne dell'epoca.


Sembra inoltre che gli antichi Romani (di casta elevata) ebbero in dotazione un arnese simile, chiamato "prallo": si trattava di una specie di piccolo uovo di legno con un buco ad ogni estremità, che i nobili si infilavano "laggiù" e usavano per silenziare le loro emissioni gastro-intestinali.


Ad oggi gli storici non sono completamente sicuri sull'effettivo uso di questi scomodi strumenti anti-rumore, ma pare che effettivamente qualcuno li creò e adoperò, anche se per ovvi motivi sarà difficile vederli esposti in qualche museo...


Fonte: HistoRick