Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Eccesso di tasse = guai

2023-02-05 23:00:19

Cosa fu la Jacquerie nella Francia del 1358?

Nel Trecento l'Europa subì alcuni traumi profondi: pestilenze, guerre e rivolte scoppiarono in tutto il continente, segnalando l'inizio della fine per la vecchia società medievale.

Una delle rivolte popolari più importanti dell'epoca fu la cosiddetta Jacquerie, nata nelle campagne del nord della Francia nel 1358. Si trattava di una rivolta di contadini, originata da una cosa che perseguita l'umanità da quando ha creato degli Stati: le tasse!

Proprio così: alla base della violentissima rivolta dei contadini francesi c'era un formidabile carico fiscale reso necessario dalle circostanze di quegli anni difficili. La Francia infatti era in profonda difficoltà: a seguito della disastrosa battaglia di Poitiers del 1356 il re francese Giovanni il Buono era caduto prigioniero degli inglesi e portato a Londra, a Parigi c'erano gravi dissidi tra il Delfino (il figlio del re catturato) e i capi della città e infine le campagne francesi erano attraversate da bande di mercenari che saccheggiavano e devastavano tutto, mentre i nobili francesi, chiusi nei loro castelli, non intervenivano in difesa delle loro terre e dei relativi abitanti.

Ad un certo punto la situazione a Parigi prese una piega drammatica: nel 1358 il Delfino scappò dalla capitale verso le campagne a nord e iniziò a radunare un esercito, chiedendo aiuto ai nobili. Costoro, per prepararsi alla guerra, richiesero ai contadini di fornire enormi quantità di viveri che quelli, stremati da anni di caos, anarchia e povertà, non vollero consegnare.

Allora verso il mese di maggio si scatenò il pandemonio: masse di contadini, esasperati dal dover mantenere dei nobili visti ormai come parassiti buoni a nulla, impugnarono le armi e diedero l'assalto ai castelli dei signori, trucidandone le famiglie e bruciando gli archivi con i documenti che attestavano il potere legittimo dei signori sui plebei.

I rivoltosi presero il nome di "jacques" dal termine "Jacques Bonhomme": si trattava di un termine un po' spregiativo con cui i nobili indicavano il classico contadino mite e poco combattivo.

Castello dopo castello, la rivolta contadina si allargò a tutte le campagne a nord di Parigi, mentre i capi della città si mostrarono compiacenti nei confronti dei rivoltosi, in quanto nemici dei propri nemici.

Ovviamente i nobili non rimasero proprio impassibili a guardare mentre i loro palazzi andavano in fiamme e le loro famiglie venivano sterminate: nel giro di poche settimane la nobiltà riuscì a mettere in campo un esercito composto da mercenari e soldati professionisti, che attaccò i contadini in battaglia e li sbaragliò, soffocando nel sangue la rivolta e infliggendo punizioni tremende ai ribelli catturati.

Per quanto riguarda il discorso tasse e politica, i francesi insorsero nuovamente a causa loro nel corso dei secoli successivi, fino alla celebre Rivoluzione del 1789, che ebbe un successo tale da cambiare per sempre il mondo.


Fonte: HistoRick

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