Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Dalla padella alla brace... per 2 volte

2018-11-15 22:50:44

Trovarsi nel mezzo di una guerra totale tra Stati totalitari può essere particolarmente brutto...

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale una delle categorie umane più sfortunate (dopo gli ebrei) fu quella dei prigionieri di guerra sovietici catturati dalla Germania.

Innanzitutto l'Armata Rossa proibiva categoricamente la ritirata ai propri uomini, che rischiavano di venire fucilati se venivano sorpresi ad abbandonare la battaglia, anche se non c'erano possibilità concrete di uscirne vivi (fino al 1942 i sovietici persero e basta).

In caso di cattura da parte dei tedeschi, le cose potevano mettersi subito male: infatti i nazisti consideravano i russi (e gli Slavi in generale) dei sotto-umani, buoni solo per lavorare fino alla morte. Perciò molti soldati sovietici venivano uccisi sul posto dai tedeschi, oppure imprigionati in condizioni disumane nei lager. Nel corso della guerra i tedeschi spostarono migliaia di sovietici in Germania per farli lavorare come schiavi nelle fabbriche, sempre in condizioni terribili. In totale, di tutti i prigionieri sovietici ne morirono 3 milioni e mezzo.

Infine, quando l'Armata Rossa iniziò ad avanzare verso Berlino si imbattè in alcuni dei campi contenenti i suoi prigionieri: purtroppo per loro, anche i comunisti non ebbero pietà. I prigionieri dei tedeschi furono trattati malissimo dai loro commilitoni e dalle autorità sovietiche perché li consideravano dei traditori, per essersi arresi ai tedeschi anziché combattere fino alla morte. Diversi ex prigionieri sovietici furono sottoposti a brutali interrogatori dal NKVD, a cui seguirono processi militari più o meno sommari: molti di loro ricevettero condanne assai pesanti, dai lavori forzati nei Gulag alla fucilazione.

Una sorte analoga capitò ai soldati sovietici trovati dagli anglo-americani nella Germania occidentale: a causa degli accordi tra gli Alleati, una volta liberati furono tutti rimpatriati in Unione Sovietica e mandati alla sbarra come codardi e traditori.

Oggi è difficile non compatire quei poveretti: in pratica, li hanno messi in croce per essersi attaccati alla vita...

Fonte: HistoRick