Un contratto per il futuro del Web.

    Di certo internet è l’invenzione che più ha modificato il nostro modo di vivere nel minor tempo,  da quando abbiamo conosciuto la sigla “WWW” il nostro rapporto con il mondo ha subito uno stravolgimento. Lo sviluppo di questa tecnologia è però stato accompagnato da interessi economici e da nuove problematiche (ad esempio la conservazione dei dati), che ne hanno in parte snaturato lo spirito iniziale.

Per cercare di indirizzare al meglio l’evoluzione futura ora scende in campo colui che è il padre riconosciuto del WWW, Tim Berners-Lee.

Penso che il nome non necessiti di presentazioni, si possono comunque leggere informazioni su di lui a questo link:

    Per il futuro della sua “creatura” egli ha scritto una serie di principi a cui ci si dovrebbe ispirare, e li ha posti in forma di un vero e proprio contratto da sottoscrivere (e ci si augura poi da rispettare).

I destinatari del contratto sono: i governi, le aziende ed i singoli cittadini.

Ad ognuno di loro sono indirizzate alcune prescrizioni volte a rendere il Web un posto migliore, oggi ma soprattutto per il futuro.

    Sintetizzando molto, ciò che si vuole ottenere è che l’accesso al Web sia garantito per tutti, sempre; che ci sia il rispetto per i diritti e i dati personali di ogni persona; infine che ogni persona si impegni per fornire il proprio contributo al Web.

Si può leggere il testo completo sul sito del progetto, ecco il link:

È possibile anche scaricare il tutto nel formato PDF: Download PDF

Sempre sullo stesso sito, cliccando alla voce “Endorse the contract” si accede alla pagina in cui sottoscrivere il contratto.

    Sicuramente, visto il calibro del promotore, è una iniziativa che non può essere trascurata.

Se il World Wide Web ha portato nuovi problemi si troveranno nuove soluzioni; certo molto dipende da come sarà il quadro normativo in cui ci si deve muovere e l’influenza dei poteri economici si farà sempre sentire, però anche ognuno di noi può fare qualcosa di positivo nell’interesse comune.

Fonte della notizia: www.punto-informatico.it

Immagini dal sito https://contractfortheweb.org/