Renato Poletti

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L’asino, il maiale e gli LKSCoin.

2020-07-20 12:42:37

Come spiegare una faccenda digitale con una storiella dell’era “asinologica”.

    Sento già la domanda: che c’entrano gli animali da cortile con le cryptovalute? Un nesso c’è, almeno con la nostra cryptovaluta LKSCoin. Vado a spiegare.


In questi giorni ho letto diversi articoli e post, ma la cosa si ripete frequentemente, che parlano della piega presa da Cam.TV, di scambi di LKS, di donazioni ritenute non consone al valore dei post pubblicati.


Non che questi articoli siano privi di ragioni, anche a me vengono spesso dubbi in merito, ma alle volte si può anche vedere la cosa da un’altra angolazione.

Partiamo dunque con la storiella.


In una fattoria c’è il maiale che prende in giro l’asino: “Stupido, stai tutto il giorno a lavorare, a portare pesi e faticare, e in cambio ti danno solo un po’ di erba secca. Guarda me invece, io sto qui bello tranquillo a riposare e mi danno un sacco di roba buona.”

L’asino guarda il maiale e gli dice: “Ma… tu non mi pari proprio quello dell’anno scorso!”

Immagine da Pixabay.



Ora, proviamo a sostituire “erba secca” con “LKSCoin” e forse un collegamento si trova.


Io non ho dati per dimostrarlo, ma la mia impressione è che quelli che hanno ispirato gli articoli citati sopra non durino a lungo, dopo un po’ di tempo vedono che non si incassa quello che speravano e spariscono, lasciando il posto ad altri che ci riprovano.


Al contrario, ci sono tanti bravi somarelli che portano a casa la legna, giorno dopo giorno, e si impegnano per sé stessi e per tutta la piattaforma. E questi li ritrovo nel tempo. Magari alcuni si sono persi, si sono un tantino defilati, ma il gruppo c’è.


Cosa sarà della nostra Cam-fattoria? La mia visione è quella di tanti asinelli che corrono liberi e felici in un grande prato verde, con a disposizione tanta erba fresca e buona.


E il maiale? Ci sarà ancora, rinchiuso nel suo piccolo recinto fangoso, a mangiare gli avanzi….

Ma non sarà più lo stesso.



Immagine di testata da Pixabay.

by Renato Poletti