Renato Poletti

Founder Starter

La connessione USB, un po' di storia e qualche consiglio d'uso.

2020-05-04 15:14:07

Lo standard di connessione tra periferiche informatiche più diffuso sta per avere una nuova evoluzione, arrivando alla versione 4.

    Prendo spunto per queste righe da un articolo pubblicato da Hwupgrade.it, che ripercorre la storia dello standard USB.


Questo tipo di collegamento è nato nella seconda metà degli anni 90, passando attraverso varie evoluzioni e cambiando anche diversi tipi di connettori: Type A, Type B, mini, micro...


Il connettore lato computer è rimasto a lungo lo stesso (Type A), mentre ci sono state varie evoluzioni di quello dal lato periferica, dovuto anche alle dimensioni sempre più piccole degli apparecchi.


La progressione degli standard USB, partendo da 1.0 poi quasi subito 1.1 passando da 2.0 per arrivare all'attuale 3 (in varie versioni) ha portato con sé ogni volta un aumento della velocità di trasmissione, almeno questa è la cosa più evidente per noi utilizzatori.

Un altro cambio importante è arrivato con la versione 3.2 che ha portato con sé il connettore Type C; questo ha la caratteristica di poter essere inserito in qualsiasi verso, a differenza dei precedenti.


Ora è stato definito lo standard USB 4, i primi apparecchi dovrebbero arrivare sul mercato nel 2021; con questa evoluzione ci sarà una convergenza con lo standard Thunderbolt di Intel e anche con DisplayPort.


Ecco il link all'articolo citato:


    Passiamo ora ad alcuni dubbi e questioni sull'utilizzo delle periferiche USB.


Tutte le periferiche delle varie versioni sono compatibili?


Bisogna leggere le indicazioni del produttore e verificare il tipo del connettore, in generale dovrebbe essere garantita la funzionalità delle periferiche "vecchie" nelle porte "nuove". Almeno in teoria, nella pratica si verificano spesso dei casi contrari, ad esempio capitano dei malfunzionamenti usando periferiche USB 2 in una porta versione 3, motivo per cui anche nei computer nuovi sono ancora presenti delle porte ver. 2 anche se è uno standard ormai superato.


Capita anche il problema contrario, ho visto spesso chiavette USB 3 inserite in una porta ver. 2 andare a velocità molto più lenta delle chiavette ver. 2. 

 Ovviamente non possono andare alla velocità dello standard USB3, il limite è dato dalla porta ver. 2, ma addirittura andare più piano non è normale.


Ci sono cavi di tutte le lunghezze? Si possono unire più cavi tra loro per arrivare più lontano?


Le specifiche USB prevedevano una lunghezza massima di 5 metri, nella versione 3 non viene più data una misura massima ma si indica una normativa che i cavi devono rispettare, la AWG 26.


La qualità dei cavi è il punto dolente, quelli di bassa qualità sovente creano problemi di difficile individuazione, altalenanti. A me è capitato che un multifunzione funzionasse solo come stampante, mentre lo scanner si bloccava. L'installazione era andata via liscia, ma le scansioni si interrompevano a metà e la colpa era del cavo.

Lo stesso vale per i vari adattatori da un tipo all'altro, spesso ho perso molto tempo per aver usato prodotti economici.


Quanto all'unire più cavi si può fare restando entro i 5 metri, ma lo sconsiglio se non in forma temporanea, in attesa di procurarsi il cavo della lunghezza giusta.

Ad ogni modo lo standard USB non è progettato per “andare lontano”.


Si possono attaccare e staccare le periferiche a computer acceso?


Si, questo è previsto dallo standard. Quando si toglie una periferica di archiviazione (chiavetta, hard disk) è buona norma fare prima dal software la “rimozione sicura”, per evitare perdite di dati.

In teoria nelle più recenti versioni di Windows 10 questo non sarebbe più necessario, io consiglio di farlo lo stesso.

Per altri tipi di apparecchi, specie se costosi, meglio fare riferimento alle istruzioni del produttore; non ci sono problemi hardware, però magari capita che l'apparecchio non funzioni più fino al riavvio o cose del genere.


Ultima nota riguardo a connessione e distacco, quando si inserisce un cavo o una periferica bisogna sempre agire in asse alla porta e senza “dondolare”, o si rischia di danneggiare la porta stessa.

Cambiare un cavo costa pochi euro, riparare la porta USB di un portatile è un salasso o addirittura impossibile; quindi occhio specialmente a staccare, tirare sempre dritto per dritto mai di traverso.



Immagine di testata da Pixabay.


by Renato Poletti