Renato Poletti

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Hai perso la password? Puoi buttare lo smartphone.

2020-07-10 12:17:42

L’accesso ai servizi internet e ai propri dispositivi spesso dipende da credenziali di accesso (nome utente e password) che è importante ricordare, per evitare costose perdite di tempo se si verificano dei malfunzionamenti.

- Mi dici la password di Gmail?

- Ehm…. Mah….. bohhh!


Questa è la risposta standard che mi sento dare quando mi capita di dover ripristinare uno smartphone o un tablet Android.

Lo stesso se succede un malfunzionamento di una app (tipo Facebook e simii) e questa va installata di nuovo; i dati di accesso sono una delle cose più misteriose dell’universo.


A quel punto bisogna procedere con il recupero, ma anche lì non mancano gli intoppi: la mail di recupero non la so, quel numero di cellulare non l’ho più, all’inizio me lo aveva fatto un amico/parente forse la sa lui….


Alla fine per una cosa da 10 minuti ci passano due ore. E il tempo, si sa, costa.


Il problema si fa serio su certe versioni di Android, perché quando si fa un ripristino di fabbrica del dispositivo richiedono di inserire l’account che si aveva in precedenza, senza quello il dispositivo resta bloccato, non si può neanche ripartire da zero creando un nuovo account.


Ora, è difficile per tutti ricordare la marea di password che oramai abbiamo per qualsiasi servizio in rete, ma ce ne sono alcune che hanno maggiore importanza e che bisogna sapere per forza; per i sistemi Android è l’account Google (che corrisponde alla casella di posta Gmail).


Sapendo almeno quello in genere poi si risale a tutto il resto; bisogna anche tenere presente che eventuali opzioni di recupero (altra mail, numero di telefono) vanno tenuti aggiornati.


Altra cosa importante, le password non vanno lasciate a terzi, per quanto ci si fidi, sono dati da conservare in prima persona.

Non bisogna mai neppure registrarsi con i dati (mail o numero di telefono) di qualcun altro; capita che se si aiuta qualcuno a fare una registrazione si utilizza per fare più veloce una mail già esistente, ma è sbagliato, tutto ciò che riguarda una persona deve essere esclusivamente suo.


Un inconveniente al telefono, un blocco, un guasto sono sempre possibili e le conseguenze diventano molto peggiori se dopo non si riesce più ad accedere ai propri account in rete.


Come fare? Semplice, basta il vecchio metodo di carta e penna, avendo cura di appuntare le password rispettando lettere maiuscole e minuscole; quest’ultimo è proprio l’inconveniente che mi capita più spesso: “la prima lettera è grande o piccola? Non so, prova….”



Immagine di testata da Pixabay.


by Renato Poletti