Renato Poletti

Founder Starter

Archivi digitali, a volte ritornano....

2019-06-21 18:19:50

Anche se pensiamo di aver cancellato dei dati, sono ancora recuperabili dal disco. Scopriamo come rimuoverli in maniera sicura e definitiva.


    A qualcuno di voi sarà certamente capitato di cancellare, dal disco fisso del computer, dei dati o delle fotografie che invece erano da conservare. In genere, intervenendo subito, si riescono a ripescare i dati persi utilizzando appositi software di recupero.


    La domanda che mi sento fare in questi casi è: ma se li ho cancellati, come mai ci sono ancora?

La risposta, poco tecnica ma comprensibile, è che il disco fisso o una unità di memorizzazione funzionano come un libro con l’indice; quando si cancella qualcosa viene solo aggiornato l’indice segnando, ad esempio, che la pagina 53 è vuota, la stessa pagina 53 rimane invece scritta e verrà cancellata effettivamente quando sarà necessario scriverci qualcos’altro. Quindi un software che ignora l’indice e va direttamente a leggere le pagine ritrova i dati.

Quando serve cancellarli per sempre?

    Ora, poniamo il caso che cediamo il nostro computer ad un’altra persona, questa potrà accedere ai nostri dati anche se li abbiamo cancellati, con la procedura di cui parlavo all’inizio. Addirittura i dati si possono recuperare anche se il disco è stato formattato. Lo stesso vale se ripristiniamo il computer con la procedura che lo riporta allo stato iniziale di fabbrica, magari non si recupera tutto ma qualcosa sì.


    Se stiamo vendendo il nostro computer come usato non possiamo certo estrarre il disco fisso per tenercelo, così saremmo sicuri ma il pc non funziona più… Come fare per evitare di mandare in giro le nostre foto o i documenti?

    La soluzione 

      è utilizzare un programma che fa l’opposto di quelli per il recupero dati, cioè uno che li rende irrecuperabili, li cancella definitivamente. Per questa funzione io utilizzo Ccleaner.


    Si tratta di un programma per sistemi operativi Windows molto conosciuto e diffuso, che si usa principalmente per “fare le pulizie” al computer, quindi per eliminare file temporanei, tracce della navigazione internet, ecc. Ha però anche una funzione chiamata “bonifica drive” che serve proprio a fare piazza pulita sul disco.


    Il risultato viene ottenuto scrivendo, una o più volte, dei dati casuali in tutti i settori del disco (in tutte le pagine del libro, per capirci) che secondo l’indice risultano vuoti. Ecco come fare:


    Per prima cosa facciamo la normale cancellazione dei dati da rimuovere, poi svuotiamo il cestino. Ora scarichiamo il programma dal sito originale Ccleaner.com, procediamo quindi all’installazione.

Fatto questo, lanciamo Ccleaner e, dal menu a sinistra, scegliamo la voce “Strumenti” e poi “Bonifica drive”.

    A questo punto, con molta attenzione, andremo a mettere la spunta, nella casella “drive”, in corrispondenza del disco che vogliamo cancellare; io in questi casi rimuovo sempre eventuali chiavette, schede sd o dischi esterni che siano in quel momento collegati, basta un attimo per agire sul disco sbagliato. Se volete bonificare il disco principale del computer, dove è installato Windows, è quello indicato come  “Disco locale C:”


    Sopra alla casella “Drive” ci sono due altre caselle di opzioni; quella superiore ("Bonifica”) fa scegliere se cancellare definitivamente solo lo spazio libero del disco (le pagine del libro segnate come vuote nell’indice), oppure il disco intero. Se scegliamo quest’ultima dal disco interessato saranno eliminate anche tutte le partizioni, ed andrà poi inizializzato, come se fosse un nuovo disco mai usato. Si perderanno quindi anche quei dati che invece volevamo conservare. Per procedere con questa modalità è necessario dare una conferma in più, apparirà una casella dove inserire il testo “ERASE” per poter continuare.

Io credo che l’opzione “solo spazio libero” sia sufficiente.


    La seconda opzione, chiamata “Sicurezza” ci fa scegliere il numero di passaggi per la sovrascrittura, cioè quante volte lo spazio libero sarà riscritto con dati casuali.

Per quanto ne so io, già con una sola sovrascrittura il recupero dei dati diventa, se non impossibile, alla portata solo di chi ha competenze e attrezzature di alto livello; per quanto serve a noi un passaggio basta e avanza.

Se siete paranoici, impostate il massimo (35 passaggi), più di così si può solo sciogliere il disco nell’acido.


    Per concludere, basta premere il pulsante “Bonifica” e attendere, attendere, attendere….

L’operazione non è infatti breve, può durare 30 minuti o 1 ora per una chiavetta o una scheda sd, e dalle 5 alle 8 ore per un disco fisso, secondo la capacità. Questo impostando un solo passaggio di sovrascrittura, altrimenti aumenta in proporzione ai passaggi.


    Pensate che tutto questo non vi riguardi? Siete sicuri che sul computer, disco esterno o chiavetta che state dando a un’altra persona non ci sia nulla di importante? Forse non c’è ora, ma in passato magari avevate un file di testo con le vostre password, chissà che non sia ancora lì da qualche parte...

by Renato Poletti