Renato Poletti

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Acquistare un computer usato, prima parte.

2019-05-30 18:21:38

Il mercato dei computer usati presenta diversi vantaggi, ma richiede anche qualche cautela. Cerchiamo di capirci di più.

Nascita del mercato e la sua evoluzione.

    Sono passati relativamente pochi anni da quando il computer è entrato nelle nostre case ed attività; prima era una entità misteriosa, un grosso e costoso armadio relegato in locali appositi delle grosse aziende.

Poi un giorno qualcuno gli ha attaccato l’etichetta “personal”, ha cominciato farlo piccolo e magari trasportabile, ed è iniziata la storia dell’informatica per tutti.

Per la cronaca quel qualcuno è stata la Olivetti nel 1965, con il modello Programma 101; ma questa è un’altra storia.


    La vera diffusione di massa è iniziata negli anni 80/90, da allora si è assistito ad un vorticoso aumento di prestazioni, collegato però a prezzi sempre in calo.

Durante questa espansione il mercato era costituito perlopiù dal primo acquisto, a partire dai piccoli uffici e a seguire anche per uso a casa. L’arrivo di internet è stato poi il vero traino per una diffusione capillare.


    Pur essendo economicamente accessibili, quei personal computer richiedevano ancora un investimento “robusto”; ricordo ancora il mio primo portatile pagato ben oltre tre milioni di vecchie lirette, ce l’ho ancora e ogni tanto lo accendo, così per nostalgia.

Anche lo sviluppo del software non seguiva ritmi vorticosi come oggi, quindi un pc e relativi programmi venivano sfruttati per tutta la loro vita utile, passavano direttamente dalla scrivania alla discarica.


    Oggi la situazione è mutata. I prezzi si sono ulteriormente ridotti, nelle famiglie è presente anche più di un computer, il rilascio rapidissimo di nuove versioni dei software richiede in certi casi potenza di calcolo sempre più alta.

Mettiamoci anche l’arrivo di smartphone e tablet che hanno parzialmente distolto (ahimè) dall’uso del computer; tutto ciò ha portato ad avere disponibili macchine ancora in buone condizioni ed utilizzabili, creando quindi un mercato dell’usato.


    Altro grosso filone è quello del mercato aziendale; soprattutto le aziende più grandi, ma il trend è in crescita, non acquistano più i computer preferendo la formula del noleggio, dato che questo comporta vantaggi fiscali e gestionali.

Le società di noleggio acquistano dai produttori grossi stock, risparmiando sul costo, ed una volta che i computer sono fuori garanzia preferiscono sostituirli con altri nuovi, per non avere problemi di assistenza; al termine del noleggio probabilmente sono già in attivo coi conti, la rivendita è un guadagno in più. Anche questi computer, ancora validi, finiscono sul mercato.


    Ci troviamo oggi con la possibilità di fare dei buoni affari, di coprire le nostre necessità informatiche anche quando il costo di acquisto di un nuovo pc non sarebbe bilanciato dal suo utilizzo reale.


Fine prima parte.


Immagine da  Pixabay.com 

by Renato Poletti