Punta su te stessa
DIRITTO O RICATTO?
I DIRITTI di un malato oncologico sembrano lontano tra realtà e quanto descritto dalle leggi. Un modo per tornare alla normalità sembra difficile.
DIRITTO O RICATTO?
OGGI in Italia oltre 2 milioni di persone
vivono con un'esperienza di tumore
dal quale sono guarite o vivono in forma cronica.
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Fra 10 anni sono stimate oltre 2, 5 milioni di sopravvissuti
mentre 225 mila i nuovi casi
ed in tutto questo l'impatto della malattia
si estende sulla persona, sulla famiglia
e sull'economia.
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COME MAI?
I DIRITTI sulla Carta spesso non coincidono
con le esperienze reali
che ascolto nelle coaching
in cui molte donne hanno paura di perdere il lavoro
o si rendono conto
che il loro datore di lavoro non le vogliono più.
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TI RACCONTO QUESTA STORIA VERA
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Chiara è una signora di quasi 60 anni,
una segreteria di azienda,
per la quale lavora da anni,
ha avuto circa un anno fa un tumore al colon,
operata e stomizzata.
VUOLE RIENTRARE A LAVORARE
sia per un fattore economico
perché vive da sola e nessuno la mantiene
e poi anche per vivere al meglio la malattia.
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CONCLUSIONE?
Il datore di lavoro le sta mettendo davanti
ostacoli burocratici per farla stare a casa
perché non la vuole più.
PERCHÉ NON TORNARE ALLA VITA NORMALE?
Sembra quasi che il malato oncologico sia un peso nel mondo lavorativo mentre è davvero un modo per tornare a vivere, per ritrovare quell'energia e forza per affrontare il Cancro.
SEMBRA IMPOSSIBILE
Penso che sia avvilente e soprattutto distruttivo tutto questo, si desidera solo qualcosa che riporti la vita come era prima della malattia, non sarà uguale ma almeno permette di ritornare ad avere delle routine quotidiane.
È fondamentale sentirsi utili anche solo per sé stessa, riuscire ad auto-mantenersi e tornare ad essere indipendente economicamente senza dover chiedere aiuto statali o familiari.
SENTIRSI VIVA
È la richiesta di chi vuole lavorare oltre al fatto che sia un diritto sancito dalla Costituzione.
Va oltre ad una pretesa, è un'esigenza per sé stessa e per la famiglia, é una bella soddisfazione ritornare a portare soldi in casa, fare i regali ai figli, incontrare i colleghi.
Per molte persone sembrano sciocchezze quando non vivi situazioni simili ma chiedi ad un malato si cancro cosa si prova a sentirsi allontanato e non accettato.
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PERCHÉ ESSERE DISCRIMINATE?
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𝑷𝒖𝒏𝒕𝒂 𝒔𝒖 𝒕𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂
𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑐𝑎 𝑉𝑒𝑙𝑎