Re-New Life

Punta su te stessa

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COME AIUTARE IL MALATO ONCOLOGICO

2021-05-09 09:15:11

La difficoltà spesso sta nel capire come approcciarsi e nel dire le parole nel momento giusto perché non tutte vogliono aprirsi agli altri.

COME SI PUÒ AIUTARE?

Si pensa sempre a mille modi
e si conclude con una frase di promessa
che non si realizza mai come

"Chiamami quando hai bisogno!!"


È DAVVERO D'AIUTO?


È solo un modo per lavarsi la coscienza
e poter dire che tu ci sei
senza pensare quanto si possa fare
CONCRETAMENTE.

Capisco perfettamente la difficoltà nel venire a conoscenza della malattia da parte di un familiare, di un'amica, del proprio genitore e saper poi approcciare nel modo corretto.

Non esiste un modo corretto o sbagliato
perché ogni donna ha il suo modo per affrontarlo,
c'è chi si alza subito le maniche e lotta
mentre altre donne fanno molta più fatica,
hanno bisogno di supporto ma non di compassione.

COSA NON FARE?


Dire quelle frasi d'apparenza:

  1. Chiama quando vuoi
  2. Chiedi se hai bisogno
  3. Se vuoi far qualcosa, mandami un messaggio


ESSERCI DAVVERO
è questa la vera propensione per essere un PUNTO di riferimento ed aiutare davvero.

Significa spronare la persona
a fare qualcosa quando ha poca voglia,
starle vicino,
parlare ed ascoltare,
proporre nuove attività. 

Mi raccomando, senza essere invadenti.



Ogni donna ha i suoi tempi per reagire, è fisiologico.  

Reagire al CANCRO, è come vivere una fase di lutto,  molte donne sono coscienti che ci sono degli step precisi da vivere come:

  1.  Paura
  2. RABBIA
  3. rassegnazione
  4. Consapevolezza
  5. FORZA


Metabolizzare la diagnosi e poi farci i conti ogni giorno anche con gli effetti collaterali della chemioterapia, non è semplice e quindi ci si circonda di persone che davvero possano aiutare moralmente e fisicamente.

Si, aiutare.

Non sei una wonderwoman e non devi dimostrare che sei forte a tutti i costi anche quando non riesci a stare in piedi perché capita.

Lo so che non sei abituata a chiedere aiuto, è necessario farlo per te stessa, riposati quando sei stanca.

Nulla è così necessario da dover sapere subito e da SOLA.

  
Chi ti vuole bene, c'è perché vuole esserci e non per pietà come pensi, vuole esserci perché sei importante quindi non vergognarti a dire che hai bisogno di loro.

Chi non vuole esserci, non ci sarà. 


Io ho scelto di aiutare
sia da Infermiera ed ora da COACH
concretamente non solo ascoltando,
ho deciso di dar loro un metodo
e degli strumenti
per lavorare sulla costruzione 
di quella SICUREZZA PERSONALE
e soprattutto per tornare ad AMARSI
Che diventa qualcosa di difficile quando si affronta il Cancro.  

.

LA COACH SOSTIENE 
SENZA SOSTITUIRSI ALLA PERSONA ❤

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DA DOVE SONO PARTITA?


Leggi il mio articolo di blog,
cliccando il link
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𝑷𝒖𝒏𝒕𝒂 𝒔𝒖 𝒕𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂

𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑐𝑎 𝑉𝑒𝑙𝑎

COME L'INFERMIERE ASSISTE IL MALATO ONCOLOGICO?
L' esperienza da Infermiera mi ha fatto conoscere molte donne oncologiche e poter essere un PUNTO di riferimento e da lì la voglia di essere anche coach
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