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Recensione: Birrificio Gjulia | Ribò

2019-08-29 09:42:32

Ribò, come suggerisce il suo stesso nome, è una birra, ad alta fermentazione, prodotta da Birra Gjulia che ha qualcosa a che vedere con la Ribolla Gialla del Friuli Venezia Giulia e fra pochissimo scopriremo cosa esattamente. Appartiene allo stile delle Italian Grape Ale (o anche IGA)!

Appartiene allo stile delle Italian Grape Ale (o anche IGA), ovvero il primo stile brassicolo tutto italiano e riconosciuto a livello internazionale. La particolarità di questo stile è quella di inserire, durante il processo di preparazione della birra stessa, il mosto d’uva (da qui la dicitura Grape). Ribò, in particolare, è preparata con l’aggiunta di mosto d’uva del vitigno autoctono del Friuli Venezia Giulia ovvero la Ribolla Gialla. Ma procediamo con la degustazione e vediamo come si presenta al bevitore questa Ribò:


Analisi visiva:
Il colore è giallo dorato carico con un aspetto chiaro, pulito e con un leggero perlage invitante. Abbiamo una schiuma abbastanza compatta e persistente. La grana è medio-grossa.


Analisi olfattiva:
Intensità olfattiva
: media, non molto elevata.
L’aroma è maltato e floreale. Gli aromi principali della Ribò sono quelli caldi e avvolgenti del malto d’orzo accompagnati in modo molto elegante dalla componente floreale (geranio e rosa su di tutti). Già all’olfatto si percepisce la particolarità di questa birra che, come dicevamo, è l’aggiunta del mosto di Ribolla Gialla, infatti ritroviamo gli aromi tipici di questa tipologia di vino che sono appunto il floreale accompagnato da un leggero fruttato e anche aromi minerali.
Persistenza olfattiva: bassa.
Naso piacevole, invitante e abbastanza equilibrato per la Ribò.


Analisi gustativa:
Frizzantezza
: presente e abbastanza “impattante”.
Il corpo è leggero e beverino, ma allo stesso tempo abbastanza complesso e ricco. Il gusto è tendente al dolce. I sentori principali sono quelli floreali e resinosi accompagnati molto bene e in maniera delicata da quelli fruttati.
Amarezza: presente, ma ben equilibrato e nascosto (22 IBU)
Persistenza retrolfattiva: mediamente persistente.


Giudizio complessivo: Ribò è una IGA molto delicata. Di solito siamo abituati a Grape Ale strutturate e complesse (questo però dipende molto dal vitigno utilizzato in produzione), ma Ribò invece vuole essere di certo ricercata e piacevole, ma allo stesso tempo facile da bere e leggera. Non è invasiva all’olfatto, ma risulta infatti delicata e invitante la bevuta. Al palato entra con una discreta carbonazione e un corpo leggero, ma allo stesso tempo ricco e pieno. È una birra che consiglio di bere accompagnata da un buon piatto di pesce, in quanto non andrebbe ad “intralciare” le proprietà organolettiche del pesce stesso oppure con un primo piatto delicato, direi in bianco senza sugo. Per concludere, ammetto che non amo questo stile brassicolo, le Italian Grape Ale non mi fanno impazzire (lo so dovrei essere leggermente più patriottico sotto questo punto di vista), ma devo dire che Ribò rappresenta, a mio parere, un giusto “ponte” tra il mondo della birra e quello del vino che sembrano lontani anni luce, ma che noi italiani in questi ultimi anni stiamo cercando di avvicinare con ottimi risultati.


VOTO: 78/100