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Come degustare una birra - Prima Fase: l'analisi visiva

2019-07-16 10:52:09

Il primo step per una corretta degustazione di una birra è quello di valutarne l'aspetto, la schiuma, il colore e altre caratteristiche che rientrano in quella che è l'analisi visiva. Scopri di più su questa fase della degustazione.

Prima Fase - L'analisi visiva: poniamo l'attenzione su colore, aspetto e schiuma

Come detto nel primo articolo, dopo un'attenta conservazione della birra in un luogo idoneo a non alterare le sue proprietà organolettiche siamo pronti per iniziare la degustazione vera e propria. La prima fase della degustazione riguarda il senso della vista con l'esame visivo della birra all'interno del bicchiere dopo che è stata versata.


In questa analisi, i parametri da esaminare sono il colore, la limpidezza e l'aspetto generale della birra e, infine, la sua schiuma che vedremo essere molto importante all'interno della birra. 


Il colore della birra varia a seconda della tipologia (lo stile della birra) e in funzione del malto d'orzo utilizzato in preparazione. Infatti, il colore è legato fortemente alla tostatura dell'oro. Il colore della birra è misurato a livello internazionale con una precisa scala di intensità chiamata Standard reference method (Srm).

Si parte dal giallo paglierino delle classiche lager, passando per il giallo dorato e il biondo brillante delle pilsner della Repubblica Ceca (2,5-4 Srm nella scala di misura). Si prosegue poi con l'ambrato con sfumature dorate delle weizen tedesche (3-10 Srm). Ancora si prosegue con l'ambrato con sfumature rossastre (12-30 Srm) o ramate (6-12 Srm) di alcune pale ale. Crescendo nella scala Srm troviamo le birre d'abbazia belghe dove troviamo il classico colore bruno tonaca di frate (15-20 Srm). Alla fine della scala Srm troviamo le stout e le porter che si presentano nere e molto scure (35-70 Srm).


Per quanto riguarda invece l'aspetto della birra, durante la degustazione andiamo a valutare la limpidezza e l'opalescenza della birra stessa all'interno del bicchiere. Abbiamo infatti birre più brillanti, luminosi e limpide in cui la luce filtra molto bene all'interno del bicchiere e crea la classica trasparenza (basti pensare alle lager e alle pilsner). Mentre, per esempio, le weizen e le pale ale in generale si presentano più torbide e non lasciano passare la luce.


Per ultima, ma non ultima, bisogna valutare la schiuma nel bicchiere. La schiuma infatti può risultare scarsa, evanescente oppure cremosa, compatta, ecc. La schiuma sopra la birra è molto importante perché la protegge dall'ossidazione durante la degustazione e trattiene gli aromi e tutte le proprietà organolettiche della birra stessa che altrimenti andrebbero perse. Oltre alla sua presenza nel bicchiere si valuta anche il suo colore che può variare fortemente dal classico bianco, passando per l'ambrato e per finire al marrone. Ultimo aspetto da valutare per la schiuma è la cosiddetta grana che altro non è che la grandezza, più o meno accentuata, delle bollicine che compongono la schiuma stessa. Bollicine piccole fanno si che la grana sia fine, mentre bollicine più grandi creano una grana grossolana.