Quello che non ti dicono

Business & Finanza

Le basi della crescita economica sono credibili e sostenibili?

2019-07-05 17:25:58

" E soprattutto ci sono i presupposti a livello strutturale per mettere le basi ad un futuro economico più solido? Guardate il mondo in cui ci troviamo negli occhi."

Domande che fanno riflettere...

"Qual è il tasso di crescita atteso e quale quello che sconta il mercato? 

Prendete diversi indicatori anticipatori. Riuscirà l’economia a sorprendere tutti e riprendersi in modo vigoroso e, appunto, sostenibile?


Inoltre, le tensioni commerciali (ora è il turno dell’Unione Europea) non rischiano di mettere a rischio il sistema di scambio multilaterale?


E poi, il problema debito, fino a quando non sarà un problema? Basterà tenere compressi i tassi verso il basso per un tempo indefinito?


E poi ovviamente le banche centrali: l’ho ripetuto fino alla noia. La politica monetaria espansiva, può essere da sola il motore che garantisce una crescita economica realistia e sostenibile?



Le aspettative guidano il mercato

Quindi, è chiaro che se i mercati mettono il turbo è sull’euforia delle aspettative. Ma poi bisognerà vedere come si concretizzeranno, e appunto quanto saranno sostenibili e ancor prima credibili


Senza poi dimenticare che già oggi si inizia a scontare un taglio di 100 Bases Point della FED e di 10 bp forse già a luglio della BCE. Aspettative, tutte aspettative in parte già scontate, come già si è parzialmente digerita l’ipotesi “nuovo QE Europeo”.


Ma forse c’è ancora dello spazio per l’euforia, il sentiment guida il mercato è sarebbe errato non seguirlo, ancor peggio andarci contro.
Prepariamoci al primo importante check. Il pit stop si chiama “trimestrali”. La stagione degli utili è alle porte. Già da subito capiremo come stanno le cose. Intanto come dicevo qualche segnale contrastante lo possiamo (facilmente) trovare.


La produzione cala in tutto il mondo e la borsa cresce...

Vi propongo il più semplice e comune grafico a livello globale, ovvero il JPM Global Manufacturing Index. Siamo SOTTO area 50. E la sua tendenza si accomuna con gli indici PMI manifatturieri delle varie aree geografiche. Quindi tutto il mondo frena. E questo invece è il benchmark, quello che può essere tranquillamente un sostituto dell’MSCI World Index. Ovviamente lo SP500. Notate la divergenza.

Com'è possibile? E' il risultato del "BuyBack", il riacquisto di azioni da parte delle società

"Già, bell’enigma. Ci vuole un aiutino. La chiamata da casa? No, meglio gli acquisti in casa. M&A e altre alchimie finanziarie, che hanno superato di brutto le spese in R&D (ricerca e sviluppo)."

Un meccanismo perverso che non può essere infinito


"Nel 2018, le 500 maggiori società statunitensi hanno speso il 33% in più per i loro programmi di riacquisto di azioni (buyback) rispetto a quanto si investe in ricerca e sviluppo


Quest’anno la tendenza sembra continuare, poiché come risulta da dati  S&P Global, e  Federal Reserve Bank of St. Louis,  negli USA si spenderanno 642 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nel 2019 e oltre 1.085 miliardi di dollari per i buyback. 


Lo sviluppo lo si fa in casa, ma sviluppando e pompando i prezzi in borsa, come ormai succede da anni in un meccanismo perverso che non può essere infinito, ma che intanto regge la baracca. E di certo non quelle basi solide di cui si parlava prima."


Estratto articolo di Danilo DT (Intermarket and more)