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I 3 Mega-Gasdotti che apriranno nel 2019 e sconvolgeranno il Mercato

2019-03-14 19:00:25

Nel 2020 dovrebbe cominciare a vedersi una contrazione delle bollette del gas per via di due fattori: in Italia, per l'avvento del mercato libero, in Europa per l'aumento di offerta a basso costo. Turkish e NordStream permetteranno perciò una maggiore indipendenza energetica Europea, permettendo il collegamento diretto fra produttore e cliente (bypassando l'Ucraina). Per l'Italia però il futuro è ancora incerto: per evitare pressioni esterne Gazprom ha preferito non rivelare i futuri sviluppi del Turkish Stream che potrebbe comprendere l'attraversamento della Grecia per sbarcare in Puglia.

I 3 mega gasdotti:

1) North Stream 2 (Russia-Germania)

Il re dei gasdotti, al centro di mille polemiche, è quello che collegherà i giacimenti russi alle coste tedesche passando sotto il mar Baltico ed attraversando così 4 diverse giurisdizioni nazionali. E' quasi giunto al termine: 99% lo stato di costruzione.

E' stato pensato per raddoppiare la capacità di gas importato in Europa e per essere poi distribuito capillarmente nella parte settentrionale del continente. Il problema? L'eccessiva concorrenza che il gasdotto creerà all'LNG americano che dovrà trovare nuovi mercati.

Si stima che la sua entrata in funzione avverrà per novembre 2019.

2) Power of Siberia (Russia-Cina)

Dislocato nell'estremo oriente russo, porterà il gas siberiano lungo un percorso di 3000 km dritto dritto al primo importatore al mondo di idrocarburi: la Cina. Stato di costruzione: 93%.

Si stima che la sua entrata in funzione avverrà per ottobre 2019.

3) Turkish Stream (Russia-Turchia)

Il Turkish Stream corre nelle profondità del Mar Nero e raggiunge le coste turche spiaggiandosi a pochi chilometri da Istanbul. L'oleodotto è completo al 97%.

Ciò che più interessa, però, è il potenziale che esprimerà una volta che da Istanbul si apriranno i rubinetti verso l'europa centrale: Ungheria, Slovacchia e Austria hanno già acquistato diritti settennali per l'acquisto di gas a partire dal 2022 mentre Grecia, Serbia e Bulgaria saranno servite già nel 2020 anche se solo parzialmente.

Terminati i collaudi, è prevista la sua entrata in funzione entro la fine del 2019.
 

(Fonte DeshGold)
 

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