Il Responsabile Qualità Autorevole
SEI UN RESPONSABILE QUALITA' AUTOREVOLE?
FAI IL TEST E SCOPRI I SEI PASSI CHE TI AIUTERANNO A DIVENTARE UN RESPONSABILE QUALITA' AUTOREVOLE
Sei un Responsabile Qualità Autorevole?
Fai il Test e Scopri i Sei Passi che ti Aiuteranno a Diventare un Responsabile Qualità Autorevole
Sei un Responsabile di Qualità autorevole?
Fai un semplice test per scoprirlo rispondendo Sì/No a queste domande:
● Un mese prima dell’audit per la certificazione, ti tocca sistemare ciò che avrebbe dovuto essere fatto da qualcun altro?
● I tuoi colleghi ti vedono come il burocrate pignolo che gli fa perdere del tempo con attività formali di poco conto?
● Ti capita di dover accettare compromessi sulla qualità anche se non vorresti?
● Ti tocca sopportare dei fornitori scadenti perché l’ufficio Acquisti fa dei bei risparmi?
● Ti capita di essere quello su cui si sfoga la rabbia dei clienti mentre tu cerchi disperatamente che i tuoi colleghi facciano ciò che deve essere fatto?
● Ti è capitato di essere il capro espiatorio dei problemi di qualità della tua azienda?
Se hai risposto Sì anche a una sola di queste domande, la tua autorevolezza ha grandi spazi di miglioramento.
Perché sei poco autorevole?
Mi sembra già di sentirti.
È ovvio la colpa è della Direzione e dei miei colleghi. Nessuno si interessa veramente della Qualità.
A parole sono tutti grandi sostenitori della qualità, ma nei fatti se ne preoccupano solo qualche settimana prima dell’audit.
Certo, capisco.
Effettivamente se la Direzione ha voluto certificarsi solo perché i clienti glielo imponevano, è probabile che alla fin fine gli serva solo un responsabile di qualità che faccia il minimo indispensabile per mantenere la certificazione.
Però se anche tu ti adatti al suo obiettivo, è impossibile che tu possa diventare autorevole e ben considerato nella tua azienda.
Raggiungere un obiettivo di facciata, sia pure con il consenso della Direzione, non ti aiuta per niente.
Ok, ma allora cosa dovrei fare?
Forse ti domanderai.
Che cosa puoi fare
La risposta è semplice: Devi porti un obiettivo più ambizioso.
Quale?
Devi ottenere un reale concreto miglioramento del livello di qualità della tua azienda.
Sì, forse penserai, facile a dirsi ma difficile a farsi se nessuno ti ascolta più di tanto.
Hai ragione, potrebbe non essere per niente facile, ma quale alternativa vedi?
Vuoi continuare a vivacchiare in questa situazione frustrante?
Te lo dico per esperienza diretta, se non fai qualcosa, prima o poi, a ragione o a torto, potresti essere il capro espiatorio dei problemi di qualità della tua azienda.
La stessa Direzione che oggi si accontenta del minimo di facciata, potrebbe domani essere quella che ti suggerisce di trovare un altro lavoro.
Se ci tieni al tuo posto di lavoro e alla tua reputazione non limitare le tue conoscenze alle norme sui sistemi di gestione per la qualità.
Queste norme ti dicono cosa devi fare, ma non possono ovviamente scendere nei dettagli del come farlo.
E il modo in cui fai una cosa, fa un enorme differenza nei risultati.
Perciò, da domani, ti consiglio fortemente d'impegnarti al massimo a fare questi due cambiamenti nel tuo ruolo di Responsabile Qualità:
- Non fare solo il “pompiere” che corre di qua e di là a tamponare sempre gli stessi problemi. Impegnati a trovare il modo che quei problemi non si ripetano mai più in futuro.
- Non fare solo il “carabiniere” che controlla il rispetto “burocratico” delle procedure del Sistema Qualità. Impegnati a trovare il modo che le procedure siano seguite perché aiutano concretamente a prevenire i problemi.
Per attuare con successo il primo cambiamento, questi sono i sei passi che ti raccomando di seguire:
1. Registra i problemi di qualità della tua azienda dividendoli in Reclami clienti, Problemi di qualità Interni, Problemi di fornitura
2. Dopo qualche mese individua le aree della tua azienda o i fornitori che creano il maggior numero di problemi
3. Individua le cause “radice” dei problemi più frequenti creati da queste aree/fornitori critici
4. Concorda con la Direzione la necessità di eliminare definitivamente queste cause “radice”
5. Con l’avvallo della Direzione coinvolgi le altre funzioni aziendali definendo le azioni necessarie
6. Monitora con frequenza settimanale l’avanzamento delle azioni verificandone l’efficacia
Per avere successo è fondamentale eseguire in sequenza tutti questi sei passi.
Due però sono i passi più critici: il terzo e il quinto passo.
Per fare bene questi due passi devi avere delle adeguate conoscenze dei metodi di Problem Solving.
Se non le hai è molto probabile che tu non riesca a ottenere dei risultati significativi.
Se questo è il tuo caso, ti suggerisco di cominciare da subito a fare i primi due passi.
Prima però d'iniziare il terzo passo, devi saper far bene quella che gli anglosassoni chiamano Root Cause Analysis, in italiano analisi della causa radice.
Ne parlerò prossimamente. Per ora mi fermo qui. Non voglio appesantirti con troppi concetti e informazioni.
L’Obiettivo di Qualità Zero Difetti
Mi chiamo Roberto Giuliani e sono un Responsabile Qualità che lavora da più di trent’anni in aziende industriali del settore auto.
Diversi anni fa, dopo una dura ma istruttiva lezione ho capito che cosa dovevo fare se volevo smettere di sentirmi poco considerato in azienda.
Cambiando il mio modo di fare il Responsabile Qualità, i risultati e la mia autorevolezza sono cresciuti di pari passo.
Non tutto è ovviamente perfetto, ma la mia poca autorevolezza di ieri, è veramente un lontano ricordo.
Per indole, mi piace condividere qualsiasi conoscenza che ha migliorato la mia vita affinché altre persone possano migliorare la propria.
QZD nasce con questo obiettivo.
Diffondere le conoscenze che mi hanno aiutato a ottenere quei risultati che sono alla base dell’autorevolezza di qualsiasi Responsabile Qualità.
Seguimi. Ti trasmetterò in modo graduale, semplice e concreto le conoscenze di cui hai bisogno per migliorare la tua autorevolezza.
Arrivederci a presto!