TROVI IL TEMPO PER FARE IN MODO REGOLARE DEI PICCOLI MIGLIORAMENTI?

Non è mai difficile trovare il tempo per fare un miglioramento  che ti può dare dei benefici importanti. Soprattutto se te li dà in tempi brevi.

Viceversa, quando il miglioramento ti porta dei benefici in apparenza poco rilevanti, è facile lasciarsi trascinare dalle mille attività e piccole urgenze quotidiane, rimandando il miglioramento a quando si avrà più tempo (quindi mai).

Così facendo però, prima o poi corri il rischio di rimanere molto indietro rispetto a chi fa del Miglioramento Continuo una priorità. Per quanto piccoli possano essere i suoi miglioramenti.

Il tempo è forse la risorsa più preziosa che hai e non è facile poi recuperare il tempo perduto quando ti accorgi di essere rimasto indietro.



Questa è una lezione che già molti anni fa l’industria automobilistica europea ha imparato sulla propria pelle.

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 “Negli anni 60-70 l’affidabilità delle auto europee era molto bassa se la paragoniamo a quella delle auto attuali.

A quei tempi però gli automobilisti consideravano quasi “normale” che l’auto si guastasse più volte durante la sua vita utile.

Di conseguenza le case automobilistiche europee non si preoccupavano più di tanto di cercare di migliorare l’affidabilità delle loro auto.

Non era una loro priorità e la filosofia del Miglioramento Continuo era ancora ben lungi da venire.

I Giapponesi invece, sin dagli anni 50 fecero del Miglioramento Continuo la loro bandiera.

Per quanto piccolo potesse sembrare l’impatto sul business, si impegnarono a fare  costantemente negli anni innumerevoli piccoli miglioramenti ai loro processi e alle loro auto. 

Inarrestabilmente questo approccio migliorò il livello di  affidabilità delle loro auto al punto che la differenza con le auto europee diventò tale per cui, quando i Giapponesi si affacciarono sul mercato europeo, i costruttori europei furono presi dal panico.



Consapevoli di non essere in grado di recuperare questo gap in tempi brevi, gli Europei rischiavano il crollo delle vendite e il fallimento. 

Per evitare questo terribile scenario fecero allora pressioni sui  loro governi affinché fossero posti dei limiti alle importazioni di auto giapponesi per un numero di anni sufficiente a recuperare il gap di affidabilità (Evviva la libera concorrenza!).

Solo così riuscirono a salvarsi. 

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Trova perciò il tempo per fare dei piccoli miglioramenti in modo regolare. 

Fai in modo che diventino una tua priorità (“Put First Things First”).

Se non l’hai già letto, ti raccomando di leggere l’articolo “Sei Sempre di Corsa e Sotto Pressione?”.