Qualità Zero Difetti

Il Responsabile Qualità Autorevole

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COME MISURI L'EFFICACIA DEL TUO SISTEMA QUALITA'?

2021-03-19 21:18:02

IL PRIMO PASSO PER OTTENERE DEI RISULTATI SIGNIFICATIVI E DIVENTARE UN RESPONSABILE QUALITA' AUTOREVOLE

Come Misuri L’Efficacia del tuo Sistema Qualità?

IL PRIMO PASSO PER OTTENERE DEI RISULTATI SIGNIFICATIVI E DIVENTARE UN RESPONSABILE QUALITA' AUTOREVOLE


Che Indicatori stai usando per misurare l’efficacia del tuo sistema qualità?
La stai misurando con il classico rapporto tra il numero di prodotti difettosi e il numero di prodotti venduti?
Se è così, non ti preoccupare non sto per dirti che stai sbagliando.
Ti devo però dire che da solo questo indicatore non basta.
Perché?
Perché se ti affidi solo a questo indicatore potresti trarre delle conclusioni sbagliate e non vedere quindi la reale efficacia del tuo sistema qualità.
E come mai? Forse ti stai domandando

L'Esempio

Te lo spiego con un esempio  volutamente semplice per maggiore chiarezza.
Facciamo finta che due anni fa, la tua azienda abbia costruito e venduto 1.000 manubri di bicicletta. 
Purtroppo durante la produzione in Aprile è stato fatto un errore e hai dovuto sostituire 20 manubri difettosi ai tuoi clienti.
Questo è stato l’unico problema di qualità che hai avuto due anni fa. E quindi il tasso di difettosità della tua azienda per quell’anno è stato uguale al 2%.
L’anno scorso invece, hai sempre costruito e venduto 1.000 manubri, ma ne hai dovuti sostituire solo 10 difettosi.
Perciò, l’anno scorso il tasso di difettosità della tua azienda è stato quindi solo dell’1%.
Molto meglio, vero?
Sembrerebbe davvero che il tuo sistema qualità sia stato molto più efficace e forse stai addirittura pensando che è finalmente arrivato il momento che la Direzione ti dia un aumento.
Ma sei veramente certo di meritartelo?
Scaviamo un po’ più in profondità.
Come abbiamo già detto, due anni fa i 20 manubri difettosi sono stati la conseguenza di un unico errore in produzione fatto nel mese di Aprile.
Andando a vedere i problemi dell’anno scorso, scopriamo che i 10 manubri difettosi sono invece stati la conseguenza di altrettanti errori di produzione in tempi diversi. 
L’anno scorso, per esempio, hai fatto un errore a Gennaio che ha causato un manubrio difettoso,  uno a Febbraio, un altro a Marzo e così via più o meno un errore al mese per 10 mesi per 10 manubri difettosi.
Ora, di fronte a questo quadro, sei ancora così certo che l’anno scorso il tuo sistema qualità sia stato più efficace rispetto a quello di due anni fa?
Sei sicuro di poter dire che l’anno scorso il tuo sistema qualità ha garantito un maggior controllo del processo produttivo?
Certamente non è così. Il tuo sistema qualità ha “fallito” 10 volte l’anno scorso contro un unico fallimento due anni fa.
È bene quindi per il momento rimandare la richiesta di aumento alla Direzione.
Certo l’errore di due anni fa ha avuto un impatto maggiore sul numero di manubri difettosi, ma i 10 errori dell’anno scorso ti dicono che il tuo sistema qualità ha ancora molti punti deboli e non è stato sicuramente più efficace.
Ecco perché non devi limitarti al solo indicatore del tasso di difettosità. 

La Frequenza degli Errori

Per capire davvero quanto il tuo sistema qualità sia efficace, devi anche sapere quante volte non è in grado di evitare gli errori in fase di progettazione o produzione.
Perciò devi usare anche degli indicatori che tengano conto della frequenza di questi errori.  
Il modo più semplice per farlo è quello di registrare e contare separatamente quanti problemi di qualità scoppiano durante l’anno presso i tuoi clienti, internamente e nelle forniture.
Ecco i tre indicatori che ti consiglio caldamente di usare:

  • Numero dei Problemi di Qualità dei Clienti
  • Numero dei Problemi di Qualità Interni
  • Numero dei Problemi di Qualità nelle Forniture   

Nota bene: il numero dei problemi di qualità è esattamente uguale al numero di  errori di progettazione o produzione nel tempo.
Ti dico questo perché tu non confonda il numero dei reclami clienti con il numero dei problemi di qualità. Non è detto che siano sempre coincidenti.
Se infatti, per esempio,  ricevi 10 reclami clienti per un errore di produzione fatto a Marzo, l’indicatore del numero dei problemi qualità dei clienti aumenta di solo una unità 
Se invece nei mesi successivi ricevi per esempio altri 3 reclami da alcuni degli stessi clienti perché dopo Marzo hai ripetuto lo stesso errore di produzione per altre 3 volte, l’indicatore sale di tre unità 
Ora, non c’è bisogno di software o procedure complicate per avere sotto controllo questi indicatori.
Se non hai un software specifico sulla Qualità, Excel è più che sufficiente.
Tutto ciò che devi fare è partire col creare un “Registro dei Problemi” per ciascuna delle tre aree, registrando le informazioni principali di ciascun problema.
Vediamo per esempio il Registro dei problemi dei clienti
Nelle prime colonne registri le informazioni di base, quali i clienti, la data di segnalazione, il codice del prodotto, il numero di prodotti difettosi e, se disponibile, la data di produzione dei prodotti difettosi.
Poi registri il difetto lamentato dal cliente e, dopo la tua analisi, il difetto che hai effettivamente riscontrato sul prodotto reso.
Quindi l’area dove è stato commesso l’errore e, in ultimo il tipo di errore commesso
Collegati a questi registri creerai tre grafici che mostrano l’andamento del numero dei problemi mese per mese e poi, per ciascuno di essi un grafico che mostra quali sono le aree o le cause che più frequentemente generano i problemi.
Vediamo un esempio sempre sui problemi di qualità dei clienti
Nel primo grafico si vede l’andamento sia del numero di problemi mese per mese sia il valore progressivo. 
In questo caso, a fine anno ci sono stati 39 problemi di qualità contro un obiettivo previsto di 40.
Nel secondo grafico si vedono quali sono le aree dove sono nati i problemi in ordine di frequenza. 
In questo caso per esempio, 21 dei 39 problemi sono stati causati da errori nel reparto di assemblaggio. 
Questo secondo grafico, spesso chiamato Analisi di Pareto, è molto importante perché serve a individuare dove è prioritario agire per migliorare.
Bene, concludo qui questo video sperando di essere stato sufficientemente chiaro nel trasmetterti l’importanza di usare anche questi indicatori per una corretta valutazione dell’efficacia del tuo sistema qualità.
Inizia perciò a usarli il prima possibile. 
Ti aiuteranno anche a capire dove devi focalizzare la tua attenzione e le tue energie per migliorare significativamente il tuo sistema qualità e di conseguenza il livello di qualità della tua azienda.
Ottenere miglioramenti significativi è il modo più efficace non solo per chiedere e ottenere l’aumento dalla Direzione, ma anche per guadagnare autorevolezza e stima.
Se sei interessato ad aumentare la tua autorevolezza e le tue prospettive di lavoro, segui Qualità Zero Difetti. 
Ti trasmetterò in modo graduale, semplice e concreto le conoscenze di cui hai bisogno. 
A Presto!

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