Marketing per Scuole di Arti Marziali

Vivere di Arti Marziali

6 Trappole letali per i tuoi corsi di Arti Marziali

2021-07-16 10:17:53

Svelate le 6 trappole letali nella promozione dei tuoi corsi che ti impediscono di raggiungere la notorietà, seguito e riconoscimento che vorresti.

Prima regola del Fight Club, NON PARLARE del Fight Club!


Diceva Brad Pitt nell'omonimo film....
Una frase che gli ha portato moltissima notorietà ed in cui non crederai possibile
sono racchiuse alcune chiavi che  hanno il potere di evitare con la tua attività di Maestro o Istruttore di Arti Marziali,  alcune  dalle insidie  nascoste dietro alla promozione delle tue lezioni  che rischiano di farti sperperare  un sacco di tempo e soldi 
e peggio ancora, regalare goffamente iscritti alla tua concorrenza. 

Quali sono queste pericolose insidie? 


Te ne parlo partendo da un'errore comune in cui tutti i Maestri ed Istruttori di Arti Marziali o di discipline simili cascano ogni qualvolta promuovono le proprie lezioni con i classici slogan tipo: 

  • Corso di XYZ
  • Vieni a provare il sistema o lo stile XYZ
  • Lezioni di XYZ
  • Vuoi imparare lo stile XYZ
  • Scuola di XYZ 

etc etc ponendo tutta l'enfasi sullo stile o stili che insegni o sulla tua scuola che rappresenti.
Lo so,  questo ti potrebbe  sembrare la cosa più logica visto che magari è proprio ciò che insegni, ma all'atto pratico stai di fatto cascando come un pero secco in queste 6 trappole letali: 

  1. Non ti stai distinguendo dalla massa.
  2. Stai focalizzando l’attenzione della tua comunicazione su di te,  sullo stile che insegni o sulla tua scuola, perdendo forzatamente  di vista le esigenze del tuo pubblico.
  3. Stai facendo pubblicità agli altri, tra cui anche  tuoi competitor.
  4. Non stai rivolgendo la tua pubblicità ad una specifica nicchia.
  5. Sei più o meno attrattivo solo verso quelle poche persone che già conosce. quello che fai, o che ha avuto qualche esperienza a riguardo.
  6. Non dai nessun valore al tuo pubblico. 

Quali problemi ti comporta finire  in queste trappole?


Trappola N°1: 
Se il tuo modo di porti e proporti è uguale a quello di 1/10/100/1000 altri tuoi colleghi tu semplicemente non esisti e non puoi fare nulla affinchè la tua pubblicità non si perda nella confusione di tanti slogan tutti più o meno uguali.
A nulla ti servirà tentare di  differenziarti scrivendo il nome dello stile X piuttosto che Z, o citare la tua discendenza con l’antica scuola del maestro "Cin Cian Pai" Bruce Lee o Miyagi... 
Oltretutto... La quasi totalità delle persone a cui rivolgi la tua pubblicità non conosce le differenza e non  ti sceglie in base allo stile che insegni,  ma in base a se ha captato in te lo specialista che può aiutarlo a risolvere le proprie esigenze. 

Trappola N°2: 
Essere focalizzati sullo stile, sulla scuola ti impedisci di ascoltare le necessità del tuo pubblico mentre invece proprio da li che dovresti partire. 
Ciò ti porta a fare pubblicità a vuoto, a non connetterti con le esigenze del tu pubblico e di conseguenza a non essere attrattivo ai  suoi occhi perchè non apporti per lui/lei nessuna utilità.
 
Trappola N°3:
Facendo pubblicità ponendo lo stile al centro dell'attenzione  stai praticamente regalando la pubblicità anche ai tuoi concorrenti.
Se qualche persona interessata a ciò che insegni dovesse trovare all'improvviso qualcuno che 

  1. Costa meno di te
  2. Gli viene più vicino o comodo da raggiungere rispetto ai tuoi corsi
  3. Ha la palestra più bella rispetto al luogo in cui insegni,  Iscriversi da te o nella scuola di qualche tuo concorrente poco cambia. 

Tanto….anche li fanno karate, kung fu, Krav Maga, Kick Boxing o quello che vuoi (per l'utente medio neofita non fa alcuna differenza...)
 solo che la pubblicità nel frattempo la stai pagando tu ;) 

Trappola N°4:

Cercare di attrarre, interessare, coinvolgere e convincere tutti rischi di non arrivare al cuore di nessuno. La tua pubblicità non dovrebbe essere generica ma rivolgersi ad uno specifico segmento e sotto segmento di mercato, escludendo a priori tutti gli altri.


Trappola N°5: 
Dare per scontato che chi legge o guarda il tuo messaggio pubblicitario comprenda già qualcosa di quello che dici e  fai è un errore molto comune e facile in cui incappano la quasi totalità dei Maestri ed Istruttori. 
Il rischio evidente è che cosi facendo riuscirai nel migliore dei casi ad attrarre solo chi è già appassionato o in qualche modo interessato alle Arti Marziali o peggio ancora, al tuo specifico stile/sistema, ovvero....una percentuale inferiore allo 0,01%  
e tutti gli altri? 


Trappola N°6: 
Non basta più mettere in rete un post, un video o annuncio a freddo o distribuire un pò di manifesti, cartelloni, volantini in giro  per avere iscritti ai propri corsi.
L''offerta oggi  supera di gran lunga la domanda, c'è molta più concorrenza ed è parecchio più agguerrita  di un tempo.

Oltretutto oggi siamo perennemente distratti da mille cose e da ritmi molto più frenetici.
Online siamo distratti da notifiche, messaggi, social di ogni tipo e l'unico modo che hai per intercettare ed attrarre le persone più idonee a quello che fai è dare valore. 
Dare loro informazioni di cui hanno bisogno nel risolvere le loro esigenze, renderti utile al tuo pubblico. 

Mettere al centro dell'attenzione ciò che insegni o la tua scuola con slogan tipo "corso di questo, o quello..."  non ti pone  in maniera attrattiva come colui che offre qualcosa di utile, ma solo come l'ennesimo che vuole proporre e vendere il proprio corso. 



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