I benefici delle piante
Portulaca
Portulaca é un’erbaccia preziosa, cresce un po’ ovunque, la si può trovare facilmente negli orti, lungo le sponde di fossati, nei campi, accanto ai marciapiedi e tra i campi incolti...
La Portulaca è conosciuta nelle diverse regioni d’Italia con diversi nomignoli quali: porcellana comune, porcacchia, sportellecchia, erba grassa, erba dei porci.
La Portulaca fino a qualche decennio fa veniva consumata quotidianamente anche dalle nostre parti, ma come molti altri usi e costumi, anche questo è andato via via scemando. Recentemente però la Portulaca è tornata alla ribalta per le recenti pubblicazioni inerenti le sue notevoli proprietà nutrizionali e medicamentose.
Tutta la parte aerea della Portulaca è commestibile: foglie, fiori, semi e fusto. In particolare in cucina vengono utilizzate le foglie, crude, o cotte, ma senza dubbio è mangiandole crude che il nostro organismo ne trarrà vantaggio, in quanto manterremo inalterati le vitamine e i sali minerali che con la cottura andrebbero inevitabilmente distrutti.
Oltre agli Omega-3 la Portulaca contiene buone quantità di vitamina A (su 100g 66 RAE), vitamina C (21g su 100g di foglie) e alcune vitamine del gruppo B, come la Riboflavina (B2) e la Niacina (B3).
Per la sua ricchezza di vitamina C in passato veniva utilizzata dai marinai come pianta antiscorbuto, durante i periodi molto lunghi di imbarco e navigazione.
Per quanto riguarda il contenuto di sali minerali troviamo: ferro, potassio, magnesio, fosforo, zinco, selenio e calcio. Tra le sostanze contenute nella Portulaca troviamo anche mucillagini, flavonoidi, e betalaine, una classe di pigmenti vicariante con gli antocianosidi e responsabile del colore rossastro dei fusti e giallo dei fiori.
Questo alcaloide sembra avere proprietà anti-mutagene che possono aiutare a prevenire, o rallentare la crescita dei tumori nel corpo.
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