Piante Benefiche

I benefici delle piante

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I benefici delle piante

Moringa Oleifera ricca di proteine

2020-04-20 13:43:36

I frutti della moringa oleifera, nella medicina Siddha sono considerati dei potenti afrodisiaci naturali per ambedue i sessi. Da un punto di vista nutrizionale, le foglie di moringa oleifera contengono il 25 per cento in peso di proteine...

Anche le radici possono essere usate in cucina, hanno un sapore piccante più pronunciato rispetto alle foglie e presentano alcune insidie. Chi vuole informarsi sulle controindicazioni della Moringa oleifera, deve sapere che le radici contengono un alcaloide potenzialmente pericoloso per l’uomo, si tratta della spirochinina, una sostanza che, se assunta in dosi elevate, interferirebbe con la trasmissione nervosa.

L’olio di Moringa oleifera

Dai semi è possibile estrarre un’ottima resa di olio: i semi contengono dal 30 al 50% di olio, un’elevata quantità se si pensa che dalle olive è possibile estrarne solo dall’8 al 20%. L’olio di Moringa oleifera contiene dal 65 al 76% di acido oleico che è lo stesso grasso insaturo che rende famoso l’olio d’oliva. L’olio di Moringa oleifera è dolce e saporito e non irrancidisce.

Estratti gli oli dai semi, la pasta residua contiene il 60% di proteine pregiate. I residui della produzione dell’olio di Moringa possono essere impiegati sia per l’alimentazione umana, sia per la preparazione di mangimi animali altamente proteici.


La Moringa oleifera in cucina

Molte sono le parti della pianta commestibili e tutte con notevoli proprietà benefiche e nutrizionali. Le foglie sono ricche di proteine, vitamine e sali minerali, hanno un sapore leggermente piccante e gradevole anche quando ingerite crude. Le foglie di moringa oleifera spesso sono consumate crude in insalate oppure cotte come gli spinaci.

Molto consumati anche i frutti e i semi; per i frutti, l’uso più frequente è la preparazione, mediante bollitura, dei baccelli immaturi che hanno un sapore simile a quello degli asparagi.


Curiosità. La Moringa è potenzialmente una delle piante più importanti del pianeta, almeno in termini di utilità per l’uomo. È un albero a crescita molto rapida impiegato per bonificare, ombreggiare e riqualificare aree e terreni abbandonati, molto amato anche dalle api. L’olio dei semi è utilizzato come lubrificante, come olio cosmetico, come base per vernici e come olio da lampade; il residuo della spremitura dei semi si utilizza per depurare le acque e sostituire il costoso allume e la sua capacità di inibire batteri e funghi dannosi rende il processo più semplice, ecologico ed economico. Il seme contiene una proteina (polielettrolita cationico) che agisce come flocculante nella purificazione dell’acqua; tale rimedio potrebbe sostituire il più costoso trattamento delle acque inquinate a base di allume (Solfato di alluminio). La corteccia, quando battuta, produce una fibra utilizzata per fare piccole corde e stuoie; se incisa, trasuda una gomma che viene utilizzata nella stampa e per la concia. Il legno è adatto per la produzione di pasta di cellulosa alfa alta per produrre cellophane e materiale tessile; con adeguati trattamenti si ottiene anche un colorante blu. Dopo l’estrazione dell’olio dai semi, il panello residuo può essere utilizzato come ammendante o come fertilizzante di notevole efficacia. Oltre che un materiale leggero da costruzione il legno morbido brucia molto bene e non rilascia fumo. Tutto questo è la Moringa: una pianta che può inserirsi a pieno titolo come risorsa per l’uomo e per l’ambiente.